Candace Bushnell a Splendida Cornice, chi è l'autrice di Sex and the City? Il successo, il divorzio e il pentimento per non aver avuto figli

Candace Bushnell a Splendida Cornice, chi è l'autrice di Sex and the City? Il successo, il divorzio e il pentimento per non aver avuto figli
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 13:34 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 14:54

Candace Bushnell sarà ospite stasera a Splendida cornice. Il programma di Geppi Cucciari che ci guida in un viaggio unico tra cinema, musica e storie affascinanti, avrà stasera tanti volti noti che ci offriranno un intrattenimento scintillante. Tra loro anche l'autrice di Sex and the City. Scopriamo dunque qualcosa in più sulla scrittrice.

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Candace Bushnell, chi è l'autrice di Sex and the City?

Candace Bushnell nasce a Glastonbury nel Connecticut., il 1º dicembre 1958 (ha 65 anni) è una scrittrice statunitense. È un'autrice, giornalista, produttore televisivo attualmente residente a New York.

Deve la sua popolarità al libro Sex and the City, e al telefilm ad esso ispirato, cui hanno fatto seguito due film. 

Le origini

Figlia di Calvin L. Bushnell e Camille Salonia, Candace viene da una famiglia borghese. Suo padre fu uno degli inventori della cella a combustibile ad idrogeno raffreddata ad aria che venne usata nelle missioni spaziali Apollo negli anni '60. I suoi antenati negli Stati Uniti possono essere fatti risalire a Francis Bushnell, che fu uno dei firmatari del Patto di Guilford, che emigrò da Thatcham, Berkshire, in Inghilterra nel 1639. Sua madre era di origine italiana. Insieme vbivono nel Connecticut, ma lei ha ambizioni molto più grandi. 

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La vita a New York

Lascia la Rice University, una buona università nel Texas, lei vuole le feste, la moda, vuole il centro del mondo, vuole New York. E a New York ci va davvero. Negli anni '70 era molto conosciuta nel famoso Studio 54. ECosì impara che «avrei potuto fare l'attrice. Una delle cose che ho imparato è che recitare è molto più facile che scrivere un romanzo, davvero» 

Dopo aver tentato di diventare attrice, successivamente trova lavoro in diverse riviste femminili, come Ladies Home Journal e Self and Mademoiselle. In un'intervista disse: «Mi sembrava di essere a casa. Quello era un periodo in cui non avrei mai lasciato Manhattan. Anzi, non ho mai lasciato Manhattan, e vestivo sempre di nero. Scrivevo per riviste femminili, compravo solo griffe scontate, andavo nei locali e avevo amici davvero glamour. Ma New York è stata dura. È costosa e c'è un sacco di concorrenza e le persone sono cattive. Sai quanto sono cattive le persone su Internet? Ebbene, le persone erano così cattive nella vita reale!».

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Il successo di Sex and the City: dalla rubrica al film

La sua grande occasione si presenta nel 1994: le viene proposto di curare una sua rubrica sul New York Observer, dove può scrivere ciò che vuole. Candace ricorda che: «Doveva essere tutto divertente. Scrivevo un articolo al mese e mandavo proposte tutto il tempo. Ho scritto questo articolo intitolato The Gold Diggers of 1989 e riguardava tutti i miei amici. Una di loro, una che indossava sempre Chanel, comparirà poi in una delle prime puntate di Sex and the City». E così nasce una stella: la famosa rubrica Sex and the City, in cui Carrie Bradshaw, alter ego della Bushnell, parla delle sue folli notti con le amiche a New York, tra i bar di TriBeCa, le estati negli Hamptons e le gite ad Aspen. 

La rubrica diventa un libro, il libro diventa una serie tv (forse la più seguita di sempre) che dura sei stagioni, la serie tv diventa un film. Poi di film ne arriva un altro, che però non piace a nessuno.

La vita privata

Nel giugno 2002 ha sposato il ballerino del New York City Ballet Charles Askegaard ma nel 2011 divorzia. Non ha mai avuto figli e oggi dice di essersene pentita. Ha parlato al Sunday Times della sua vita, rimpiangendo di non aver mai pensato alla famiglia e ammettendo di sentirsi «veramente sola».

«Quando avevo 30 e 40 anni, non ci pensavo», ha ricordato. «Poi, quando ho divorziato avevo 50 anni, ho iniziato a riconoscere l’impatto del non avere figli e dell’essere veramente sola. Vedo che le persone con figli hanno un’àncora speciale che invece manca a chi non ne ha». Ha poi aggiunto: «Siamo tutte donne single, senza figli», e conclude «E tu pensi, cosa farai quando invecchierai? Chi si prenderà cura di me?». 

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