Andrea Giambruno e il clima: «Caldo record? Non è poi una gran notizia, siamo a luglio»

Il conduttore di Rete 4 e compagno del premier Giorgia Meloni ha fatto discutere per la sua posizione rispetto al caldo torrido che ha colpito l'Italia in queste settimane

Andrea Giambruno e il clima: «Caldo record? Non è poi una gran notizia, siamo a luglio»
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Sabato 22 Luglio 2023, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 17:09

Andrea Giambruno e il clima. Il conduttore di Rete 4 e compagno del premier Giorgia Meloni ha fatto discutere per la sua posizione rispetto al caldo torrido che ha colpito l'Italia in queste settimane. «Buongiorno e benvenuto a Diario del giorno, oggi è il grande giorno del grande caldo torrido e qualcuno effettivamente si domanda se sia una novità che il mese di luglio si raggiungano queste temperature, secondo noi non è poi così una grande notizia, in effetti si continua a dibattere al riguardo», ha detto Giambruno in apertura di trasmissione. 

Giambruno e il clima: «Non è poi così una grande notizia»

Il conduttore si è poi rivolto a Vittorio Feltri, collegato da remoto. «Direttore la notizia, ammesso che tale sia, è che a luglio fa caldo, che probabilmente a dicembre nevicherà, ma secondo gli ambientalisti la colpa è di noi cittadini che non ci curiamo a sufficienza dell'ambiente.

Ci vedi una notizia e un nesso a tutto ciò?», ha domandato. Feltri ha risposto così: «Penso che gli ecologisti siano dei conformisti che seguono le mode, insistono nel dire che abbiamo un caldo record, io ricordo quando ero un bambino si diceva "40 gradi all'ombra", quindi evidentemente il caldo c'era allora come c'è sempre stato in tutte le estati. Io preferisco il caldo al freddo».

 

La polemica social

L'apertura di trasmissione di Giambruno e il confronto con Feltri ha scatenato le polemiche social su chi li ha indicati come «negazionisti del cambiamento climatico» e chi, invece, come Carlo Calenda, ha ridimensioato la questione: «Non è che ogni battuta sul caldo può diventare “negazionismo ambientale” - ha scritto su Twitter il leader di Azione - Diamoci una regolata. Altrimenti qui fra un po’ dovremo parlare leggendo testi scritti, verificati da un avvocato e approvati dalla censura. E su».

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