INFRASTRUTTURE
La partita del Nodino resta calda in attesa che la politica esca

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Venerdì 26 Novembre 2021, 05:01
INFRASTRUTTURE
La partita del Nodino resta calda in attesa che la politica esca dalla palude. L'unico che non si ferma è l'assessore regionale Enrico Melasecche che le idee ce le ha belle chiare: il Nodino si deve fare.
Intanto dai lavori della seconda commissione del consiglio regionale sono emersi passaggi importanti. Dal punto di vista tecnico con alcuni punti chiave spiegati dal direttore Governo del territorio, Ambiente, Protezione civile della Regione, Stefano Nodessi. Che ha spiegato come «l'Anas sta andando avanti dopo che il Nodino ha superato la Via (Valutazione di impatto ambientale) nazionale e la compatibilità ambientale da parte del ministero dell'Ambiente. Su quel tratto c'è un interesse nazionale rispetto al traffico». Nodessi ha sottolienato, tra l'altro, che «l'opera è stata approvata prima che venisse apposto il vincolo Sic (Sito di interesse comunitario) e aveva già superato la Via nazionale con una delibera del Cipes che approvava il progetto dichiarandone la compatibilità ambientale. Verrà comunque predisposta una nuova Vinca (Valutazione di incidenza ambientale). Va sottolineato che il Nodino è conforme al piano regionale dei trasporti e conforme al Prg di Torgiano e di Perugia».
Proprio la procedura di Vinca che interverrà su progetto esecutivo è legata a filo doppio alla presenza del sito di interesse comunitario del bosco di Collestrada. Procedura prevista dalla cosiddetta Direttiva Habitat, alla quale sono sottoposti i piani, i programmi, gli interventi e le attività da attuare all'interno di un sito appartenente alla rete Natura 2000. Che è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Cioè una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. La rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (Sic), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat.
Il fatto che Nodessi abbia spiegato come l'opera (il Nodo) fosse arrivata prima dell'istituzione dell'area Sic dei Boschi a Farnetto di Collestrada apre un faro sulla delibera della prima giunta Marini presa il 29 dicembre di dieci anni fa, la numero 1667. La delibera istituiva l'area Sic che incrocia il tratto di Nodo diventato Nodino. Nel documento istruttorio c'è chi fa notare come mancasse un riferimento a quello che era previsto passasse di lì, cioè il Nodo per ora Nodino. Tant'è che nel documento istruttorio non si cita l'interferenza planimetrica tra la proposta di perimetrazione che si andava ad approvare e disciplinare e il tracciato già approvato (e giudicato già urbanisticamente e ambientalmente compatibile): insomma, solo con quelle carte sul tavolo, era come se la giunta Marini non fosse stata messa nelle condizioni di decidere in piena consapevolezza.
Luca Benedetti
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