LUNGA CONVALESCENZA
Ma la sorte, non contenta, prepara altri colpi bassi alla Lazio per confermare il tabù genoano. E allora, quando mancano un paio di minuti alla fine del primo tempo Biglia viene colpito al primo dito del piede destro. Il centrocampista zoppica vistosamente: doppia micro frattura (da uno a 2 mesi di stop, si saprà dopo la risonanza di mercoledì). Si avvicina alla panchina e chiede il cambio. Negli spogliatoi anche Basta, colpito da una tacchettata alla mano, esce in quanto non può sopportare il dolore lancinante. Così, in avvio di ripresa, Pioli si ritrova con 2 sostituzioni ”bruciate” per infortuni al termine di una prima frazione beffarda. Sembra quasi che Marassi si diverta a portare sfortuna alla Lazio. Nonostante tutto, però, non c'è un tifoso genoano che pensa di poter vincere l'incontro, perché il divario tecnico è molto ampio.A metà del secondo tempo, quando l'allenatore sta pensando all'ultimo cambio possibile, ecco la tegola più pesante cadere sulla Lazio. Gentiletti si accascia a terra dolorante, sembra una cosa di poco conto invece si tratta della lesione del legamenti crociato anteriore del ginocchio sinistro (6 mesi di stop, potrebbe essere operato venerdì). In quel momento Klose, Mauri e Keita, che stanno riscaldandosi vicino alla panchina, osservano impietriti l'ultima sostituzione prima di rimettersi seduti. Ma non è finita perché il destino ha studiato anche un finale thriller, affinché il pomeriggio biancoceleste diventi del tutto nero e indimenticabile. Mancano 5 minuti e De Vrij, peccando di esperienza, si prende il secondo cartellino giallo che costringe la Lazio a chiudere in inferiorità numerica. Un'espulsione che manda in confusione la difesa e diventa decisiva. Oltre alla sconfitta la Lazio dovrà fare i conti con le assenze, prolungate e importanti, di Gentiletti e Biglia e con la squalifica di De Vrij. Un'emergenza vera, assenze che non peseranno solo contro l'Udinese ma potrebbero condizionare negativamente il proseguio del campionato.