Cioccolato, caramello e pinoli: Manduca di Aprilia vince il terzo premio a "Mastro Panettone"

Cioccolato, caramello e pinoli: Manduca di Aprilia vince il terzo premio a "Mastro Panettone"
di Bianca Francavilla
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Mercoledì 17 Novembre 2021, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 13:32

Terzo posto per Riccardo Manduca di Aprilia al concorso organizzato da Goloasi.it e dedicato al miglior panettone artigianale creativo al cioccolato. Il dolce tipico natalizio, già sulle vetrine del locale di via Toscanini e apprezzato dai clienti, è stato creato appositamente per la competizione e per questo ha delle accortezze particolari. Prima di tutto il colore: non presenta il classico pigmento tra il bianco e il giallo che siamo abituati a vedere, ma è color cacao. All'interno e all'esterno, poi, ci sono una prelibatezza dietro l'altra: pezzi di cioccolato fondente, caramello, glassa e pinoli. A raccontare come è stato realizzato è direttamente l'ideatore Riccardo Manduca, da due anni nel negozio di Aprilia ma da tempo consulente per pasticcerie. «Questo tipo di panettone l'ho creato apposta per la competizione - racconta -. Si tratta di un lievitato con una preparazione diversa dalle altre, appunto perché l'intento era quello di tirare fuori prodotto che avesse tanto di cioccolato, dai profumi all'aspetto».


«Siamo partiti continua - con un impasto totalmente scuro con un'alta percentuale di cacao di origine Equador. Lo caratterizza è l'abbinamento: la farcitura è al cioccolato fondente al 60% e caramello mou e nella glassa è presente cioccolato al latte al caramello e pinoli italiani caramellati. Non c'è l'uvetta perché è centrato sul cioccolato. Mangiando una fetta si riescono a mangiare tutti gli ingredienti insieme e in un solo boccone si può gustare il sapone deciso al cioccolato, il croccante e la morbidezza del mou».
A quanto pare la gara ha influito positivamente sulle vendite perché il nome della pasticceria "Solo da Manduca" sta girando ancora più dello scorso anno, quando Riccardo era arrivato tra i primi dieci. «Il segreto? - conclude è il lievito madre realizzato con tre impasti, opzione non standard che non viene impiegata quasi da nessuno perché allunga i tempi e i costi. Si ottiene, però, un lievitato più leggero, più profumato e più buono».
Bianca Francavilla
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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