Liste d'attesa record: a Latina la Asl ha 68 mila prestazioni da recuperare

Liste d'attesa record: a Latina la Asl ha 68 mila prestazioni da recuperare
di Rita Cammarone
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Venerdì 1 Luglio 2022, 11:45

Sono 68.667 le prestazioni sanitarie che la Asl di Latina deve recuperare in base al piano straordinario varato dalla Regione Lazio. Obiettivo: abbattere le liste di attesa per visite, interventi ed esami diagnostici che non è stato possibile effettuare durante il periodo della pandemia Covid. Quasi 70mila prestazioni nel territorio pontino a fronte di 1.131.277 in tutto il Lazio, a cui la Regione farà fronte con un impegno di spesa straordinario di 47.970.518 euro, in favore delle aziende sanitarie e ospedaliere.

I numeri
Il piano illustrato ieri dal presidente Nicola Zingaretti e dall'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato mostra, nel dettaglio, che Latina deve recuperare 37.615 prestazioni di specialistica ambulatoriale, 1.009 interventi chirurgici e 30.043 prestazioni nell'ambito dei percorsi di screening oncologici. Un dato quest'ultimo che fa impressione, a fronte dei continui richiami degli anni passati all'importanza della prevenzione per combattere il cancro e che, a seguito dell'emergenza sanitaria del coronavirus, è passato in secondo piano. Ma D'Amato, commentando il dato complessivo di 430.662 prestazioni di screening oncologico da recuperare in tutto il territorio regionale, ha voluto tranquillizzare spiegando meglio il dato: E' importante sottolineare ha affermato l'assessore - che gli interventi messi in atto in precedenza hanno già portato ad un recupero del 26% degli screening mammografico, del 20% di screening della cervice uterina e del 25% dello screening del colon retto. Stiamo lavorando senza sosta per garantire la massima efficienza di servizi e prestazioni per i presidi sanitari, al fine di tornare a pieno regime nel più breve tempo possibile.

Il confronto
Il grosso delle mancate erogazioni, a causa del Covid, è su Roma, tra Aziende sanitarie locali e ospedaliere, in tutte e tre le tipologie indicate nel piano regionale. Nelle province, il primato delle prestazioni da recuperare nell'ambito dei percorsi di screening oncologici spetta a Frosinone, con 35.800 (5.757 in più a Latina). Considerevole, in rapporto alla popolazione, anche il dato di Viterbo, con 14.787 prestazioni da recuperare; a Rieti sono 5.807. Su 684.890 prestazioni per la specialistica ambulatoriale da recuperare, nelle province al primo posto c'è ancora Frosinone, con 51.140, seguito da Viterbo, con 46.415; al terzo e quarto posto Latina e Rieti, rispettivamente con 37.615 e 14.583. Anche per quanto riguarda gli interventi chirurgici, 15.725 da recuperare in tutto il Lazio, Latina è al terzo posto, con 1.009, dopo Frosinone con 1.220 e Viterbo con 1.118, seguita da Rieti con 333.

Il piano
Oggi dichiariamo guerra alle liste di attesa per accelerare tutti i percorsi di screening e di prenotazione, ha esordito il presidente Zingaretti indicando percorsi e obiettivi. Previsti l'ottimizzazione dei turni del personale medico e dell'utilizzo degli spazi, delle tecnologie e attrezzature, l'apertura dei presidi sanitari nelle ore serali e nelle giornate di sabato e domenica, l'utilizzo delle prestazioni aggiuntive da parte del personale sanitario presente nelle strutture pubbliche e il ricorso a strutture private accreditate per l'erogazione di parte delle prenotazioni sospese all'interno del budget loro assegnato. La Regione Lazio, oltre a garantire le risorse economiche per il recupero dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di screening, ha programmato l'incremento del monte ore di assistenza specialistica ambulatoriale convenzionata interna. Gli obiettivi numerici sono stati fissati tenendo in considerazione la differenza dei volumi delle prestazioni del 2019 con quelli del 2021.
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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