Latina, liceo Grassi, gli studenti incalzano il preside: «Imperativo un chiarimento pubblico»

Latina, liceo Grassi, gli studenti incalzano il preside: «Imperativo un chiarimento pubblico»
di Stefania Belmonte
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Venerdì 29 Aprile 2022, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 16:11

Botta e risposta in alcune lettere scambiate tra studenti e preside del liceo Grassi di Latina, dopo lo stop e il rinvio dell'assemblea sulla sessualità libera e sulle malattie collegate all'apparato femminile.
Gli studenti hanno incalzato il dirigente e vogliono vederci chiaro sui motivi del rinvio. Sono molto arrabbiati, perché per quanto ci sia l'impegno della presidenza nel voler riorganizzare il tutto, il rinvio metterà comunque tutti in difficoltà, perché i relatori non è detto che saranno nuovamente disponibili. Anzi.


«Il sindacato studentesco - scrive la Rete degli studenti medi di Latina - esprime la sua massima indignazione per ciò che è accaduto, auspicando una risoluzione quanto prima e chiarimenti ufficiali in merito ai motivi che hanno comportato l'annullamento. Atti di questo tipo non possono rimanere senza risposta: il disagio arriva plurilaterale da studenti, corpo docente e genitori di fronte ad una decisione di carattere addirittura censoriale. Auspichiamo che ci siano risposte corali dalle varie parti in causa, e ci schieriamo fermamente contro questo atteggiamento che va a rendere temi così importanti inaccessibili ad un intero corpo studentesco a causa dell'indignazione di pochi. È imperativo che siano chiarite pubblicamente le motivazioni che hanno spinto a questa decisione della quale le rappresentanze studentesche non sono state informate e giunta solo il giorno prima dell'assemblea (peraltro festivo)».


A stretto giro è arrivata la risposta del dirigente Valerio Li Franchi. «Le vostre parole, così cariche di impeto e indignazione, dimostrano che la scuola nei vostri confronti sta operando bene, educandovi - assieme alle vostre famiglie - alla costruzione di un sano spirito critico, già dimostrato in più di un'occasione - ha risposto il preside Lifranchi - Desidero da subito tranquillizzarvi: avrete l'assemblea che desiderate, con i temi a voi cari. Lasciatemi il tempo di guarire dal mio personale stato di salute precaria (anche questo è un diritto, per tutti) e ci incontreremo, come sempre abbiamo fatto finora, per fare in modo che l'evento porti frutto, nei termini dell'informazione corretta e condivisa da tutti. Sono certo che sapremo lavorare insieme anche in questa occasione, poiché per me sarà di certo momento di arricchimento e di esercizio di democrazia».

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