Epidurale impossibile in tutta la provincia La Asl: «È un obiettivo da raggiungere»

Epidurale impossibile in tutta la provincia La Asl: «È un obiettivo da raggiungere»
di Fabrizio Scarfò
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Gennaio 2024, 12:23

SANITÀ

A fare i conti con l'impossibilità di avvalersi dell'anestesia epidurale quella che consente di controllare il dolore del travaglio, permettendo di partorire in modo naturale e spontaneo senza soffrire non sono solamente le future mamme che si rivolgono all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ma anche quelle che si recano al San Giovanni di Dio di Fondi e al Dono Svizzero di Formia. Escludendo la struttura sanitaria privata di Aprilia, infatti, negli altri tre punti nascita della Asl della provincia di Latina le gestanti non possono sottoporsi alla partoanalgesia la tecnica che, agendo esclusivamente sulle vie di trasmissione del dolore e non su quelle della sensibilità o sulle fibre motorie, permette loro di percepire le contrazioni uterine, ma non in maniera dolorosa. Il motivo è per ciascuno di essi il medesimo, riconducibile alla mancanza di anestesisti da dedicare esclusivamente a questa procedura. Ragion per cui anche chi abita a due passi dalle due strutture del Sud Pontino, al pari di quella del capoluogo, si ritrova a rivolgersi a quelle private di Roma per partorire senza dolore, con tutti i disagi connessi al dover fare avanti e indietro per i monitoraggi.
Già nell'aprile del 2019, nel corso di una visita al Goretti, l'allora assessore alla Sanità Alessio D'Amato, accompagnato dall'ex direttore generale della Asl Giorgio Casati, aveva parlato di un «percorso che porterà al completamento degli organici, soprattutto di neonatologia e di anestesia, garantendo così il parto indolore». «L'anestesia epidurale è senza dubbio un obiettivo da raggiungere» ci ha tenuto invece a precisare ieri l'attuale direttore generale della Asl di Latina Silvia Cavalli: «Ci stiamo lavorando, ma per farlo serve un numero adeguato di anestesisti tanto per le attività di emergenze quanto per quelle chirurgiche. Inoltre, quando verrà attivato, il servizio dovrà essere disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e, di conseguenza, con un organico adeguato».

PRIME NASCITE

Nel frattempo, dopo un primo gennaio privo di fiocchi rosa o azzurri appesi nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio pontino, nel secondo giorno dell'anno sono venuti al mondo i primi 3 bambini del 2024 al Goretti. Vale a dire 2 maschietti e una femminuccia, esattamente come accaduto ieri, dove altri 3 nascituri hanno permesso di ritornare sui valori degli ultimi anni. A conferma non solo del trend che vede la natalità sempre più in calo in tutta Italia, ma anche che l'impossibilità di avvalersi dell'anestesia epidurale sembra incidere non poco sul numero di nascite nella provincia pontina. Nonostante dal marzo del 2017 la partoanalgesia sia anche sancita come LEA (Livello Essenziale di Assistenza), riconoscendo per legge alla donna il diritto di scegliere di partorire senza dolore.
Fabrizio Scarfò
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA