Una settimana per fare la giunta: prime ipotesi

Una settimana per fare la giunta: prime ipotesi
di Vittorio Buongiorno
4 Minuti di Lettura
Martedì 2 Novembre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 08:43

Il primo consiglio comunale della seconda amministrazione guidata da Damiano Coletta è fissato tra una settimana esatta, il 9 novembre, martedì. E il primo cittadino vuole arrivarci con la giunta fatta. «Mi prendo ancora qualche giorno di tempo» ha spiegato ieri Coletta. Vuole aspettare il confronto fissato per giovedì con i partiti di centrodestra che hanno la maggioranza in consiglio comunale, poi nel prossimo fine settimana completerà l'organigramma. Il centrodestra finora ha detto che non vuole entrare in Giunta, ma al primo cittadino non dispiacerebbe avere tecnici d'area graditi all'opposizione per rendere più stabile il governo cittadino

LE COSE CHE SI SANNO

In attesa di sapere gli equilibri della nuova Giunta e soprattutto i nomi dei prossimi assessori ci sono alcuni tasselli che è possibile indicare con una buona dose di certezza.

Il primo riguarda il vicesindaco. A meno di soprese oggi non preventivabili sarà un esponente del Pd e sarà probabilmente una donna. Una delle ipotesi sul tavolo è il nome della segretaria cittadina del Partito Democratico, Franca Rieti, che ha guidato la campagna elettorale ed è arrivata a un passo dall'elezione. Al momento però non arrivano conferme né dall'entourage di Coletta né tantomeno dal Pd. Il primo cittadino avrebbe chiesto due nomi al Partito democratico e l'idea del Pd - oggi guidato a livello provinciale da un commissario, il senatore Matteo Mauri - sarebbe quella di non indicare i quattro esponenti Pd eletti in Consiglio comunale, lasciando ad Enzo De Amicis, Leonardo Majocchi, Daniela Fiore e Tommaso Malandruccolo il compito di fronteggiare la maggioranza di centrodestra. Un assessorato ancrà al Movimento 5 Stelle e con ogni probabilità sarà un tecnico ad entrare in Giunta. Discorso ancora aperto anche per Latina Bene Comune. Tra i quattro consiglieri eletti ci sono tre assessori uscenti, ma al momento l'unica conferma certa sarebbe quella di Simona Lepori che potrebbe mantenere la delega alle Attività Produttive. Possibile la conferma in giunta anche per Dario Bellini, assessore uscente all'Ambiente e anche per Paola Briganti.

LE COSE CHE NON SI SANNO

Discorso diverso Per Gianmarco Proietti ed Emilio Ranieri, assessori uscenti al Bilancio e a Lavori Pubblici e Decoro. Entrambi potrebbero non entrare nella prossima giunta e non certo per una bocciatura. Entrambi secondo il sindaco e secondo il movimento civico hanno svolto egregiamente il loro lavori in Giunta ma potrebbero essere molto utili in Consiglio comunale per tener testa alla maggioranza di centrodestra. Se così fosse il sindaco dovrà trovare rapidamente due nomi in grado di proseguire il loro lavoro al Bilancio e ai Lavori Pubblici. Non si sa al momento, neppure chi dovrà prendere il posto di Silvio Di Francia alla Cultura e di Patrizia Ciccarelli ai Servizi Sociali. Il primo ha ufficialmente annunciato di non poter proseguire il suo impegno alla vigilia del voto per motivi di salute, quel giorno al Circolo cittadino ha commosso la platea. Anche la Ciccarelli avrebbe espresso l'intenzione di lasciare, ma non l'ha dichiarato ufficialmente.

L'INCOGNITA OPPOSIZIONE

E' il nodo principale da sciogliere: ci saranno esponenti dell'opposizione nel governo cittadino? I partiti di centrodestra continuano a dichiarare che no, non intendono dare indicazioni per gli assessorati ma c'è tempo fino a giovedì per capire come andrà a finire. A qualcuno degli eletti non dispiacerebbe - a quanto risulta - tornare nella stanza dei bottoni doipo cinque anni di assenza, ma Coletta preferirebbe dei tecnici d'area.
Teoricamente anche il movimento Fare potrebbe entrare in giunta, in questo caso sarebbe sicuramente Annalisa Muzio a diventare assessore. In questo caso in Consiglio entrerebbe Shada Vitali che ha preso un voto in più rispetto a Roberto Stabellini.
Vittorio Buongiorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA