Foligno, proteste per il patrocinio del Comune alla proiezione del film filorusso. Gli ucraini: «sindaco e giunta chiedano scusa»

Foligno, proteste per il patrocinio del Comune alla proiezione del film filorusso. Gli ucraini: «sindaco e giunta chiedano scusa»
di Giovanni Camirri
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Martedì 27 Febbraio 2024, 07:50

FOLIGNO - “Per il patrocinio concesso alla proiezione del film “Il testimone” il sindaco e la giunta ci chiedano scusa”. È la voce, corale, degli ucraini che ieri, dalle 15 alle 16.30 hanno manifestato, e con loro diversi esponenti politici, in piazza Matteotti per esprimere il dissenso e la loro preoccupazione proprio in relazione alla concessione del patrocinio alla manifestazione organizzata dal Fronte del Dissenso Umbria che ha preso le mosse ieri dalle 16.30 nella sala rossa di Palazzo Trinci.

IL PUNTO

Quanti hanno espresso il proprio disappunto hanno sottolineato che la protesta riguarda non la proiezione in se stessa- già avvenuta in diverse città d’Italia e in altrettante non permessa - ma al fatto che “la concessione del patrocinio è un atto che ha un peso politico che equivarrebbe non trascurabile”. Il sindaco Stefano Zuccarini aveva sottolineato che la pellicola “Ci è stata presentata come un film contro gli orrori della guerra e quindi non ci vediamo nulla di male nella sua proiezione. Non tappiamo la bocca a nessuno”. Tra i diversi esponenti politici intervenuti anche Fabio Massimo Castaldo, parlamentare europeo di Azione che ha annunciato che la questione sarà portata “all’attenzione del parlamento europeo per capire se la concessione di quel patrocinio sia compatibile col diritto comunitario e chiedo che intervenga il Presidente della Repubblica e il governo italiano”. In piazza tra gli altri, anche Andrea Maori di Radicali Perugia, Giacomo Leonelli, Maura Franquillo, Rita Barbetti, Luciano Pizzoni, Mario Gammarota, David Fantauzzi e con loro esponenti di vari partiti, del Movimento 5 Stelle e anche Blu-Bella Libera, start up civica della politica umbra, parteciperà alla protesta, così come il comitato «L'Umbria Verso Renew Europe», che - in una nota - «nel condannare senza riserve lo spirito disinformatore del film», chiede al Comune di revocare il suo patrocinio«.

Il comitato è stato costituito per l'iniziativa di singoli attivisti, aderenti a Civici Per, + Europa, Radicali Perugia, Italia Viva e Libdem Europei.

I NUMERI

Alla manifestazione in piazza Matteotti, che s’è svolta senza alcun problema, hanno preso parte circa 130 manifestanti, tra cui anche rappresentanti degli ucraini arrivati dalla Marche, che hanno espresso le rispettive posizioni motivando le proprie ragioni di dissenso. Alla Proiezione del film, andata in scena a a poche decine di metri, sono invece intervenute un centinaio di persone. Ad introdurre ci ha pensato Moreno Pasquinelli a nome degli organizzatori del Fronte del Dissenso Umbria. Mentre stava parlando s’è innescato un acceso battibecco con una persona, uomo, ed alcuni altri partecipanti tra il pubblico del pubblico che, esprimendo posizioni in contrapposizione con l’oggetto della proiezione, ha rivendicato la libertà di espressione. Per calmare i toni della discussione è intervenuta la polizia che ha invitato la persona ad uscire temporaneamente a portarsi appena fuori la sala. Poi tutto è proceduto con la proiezione de “Il testimone” e il successivo dibattito.

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