Formia, il primo giorno di Taddeo sindaco: «E' un nuovo inizio per la città»

Formia, il primo giorno di Taddeo sindaco: «E' un nuovo inizio per la città»
di Sandro Gionti
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Mercoledì 20 Ottobre 2021, 14:24

Oltre che dalle urne, il nuovo sindaco di Formia Gianluca Taddeo ha avuto l'ok ieri pomeriggio, verso le 17, anche dalla commissione mandamentale presieduta da Virgilio Notari ed ha potuto così insediarsi, dopo la proclamazione ufficiale, nell'ufficio del primo cittadino al secondo piano del palazzo municipale. Tutto regolare, dunque. Non ci sono state sorprese nemmeno per quanto riguarda le 530 schede nulle. La stessa commissione tornerà a riunirsi stamane alle 9 per verificare il numero dei voti di lista e ripartire i seggi delle opposizioni. L'unico dubbio riguarderebbe i criteri di attribuzione di uno dei seggi, se all'ex candidato sindaco Gianfranco Conte o ad Imma Arnone, la più votata della lista Guardiamo oltre di sostegno a La Mura.


E' apparso molto rilassato il neo sindaco Gianluca Taddeo. Si è alzato tardi in mattinata dopo una serata febbrile, trascorsa a festeggiare la vittoria, a ringraziare in chiesa a Maranola il suo santo protettore San Luca, a rispondere alle telefonate ed ai messaggi di elettori, amici e dirigenti della coalizione di centrodestra. Poi un passeggiata in centro per l'aperitivo e nel pomeriggio, giubbotto blu, camicia in tinta e jeans, in municipio per l'investitura. «Sono emozionato e pronto, un nuovo inizio per Formia. Avanti insieme» sono state le sue prime parole dopo la proclamazione. Un contatto con il segretario generale Alessandro Izzi e subito dopo al lavoro «per costituire la nuova squadra di governo, organizzare la prima seduta consiliare e partire per la riorganizzazione della macchina amministrativa». Quindi un'analisi più approfondita del voto: «Abbiamo riconfermato più o meno gli stessi voti del primo turno. Le frazioni hanno voluto il loro riscatto e ce l'hanno dimostrato dandoci l'opportunità di vincere le elezioni.

C'è quasi un unico colore che parte da Lenola e arriva a Castelforte e questo ci fa ben sperare in un'ottima collaborazione futura e non invece in un isolamento. Collaboreremo con tutto il comprensorio su temi importanti come l'ospedale, la tutela del mare e tutti quegli aspetto che riguardano l'intero territorio meridionale».


E i rapporti con La Mura e il resto dell'opposizione? «Bisogna ripartire e lavorare insieme. È finito il tempo dei duelli, delle contraddizioni, degli inasprimenti degli animi. Bisogna andare avanti anche rasserenando la città e contribuendo insieme al suo sviluppo».
Appariva sereno ieri mattina anche il suo antagonista Amato La Mura. Brucia un po' perdere per uno scarto di soli 38 voti? «Brucia fino ad un certo punto. Da uomo di sport e di basket so bene che si può perdere al supplementare per un solo punto buttando il pallone in aria o sul tabellone, ne ho perse tante nella vita e ne ho vinte altrettante. Oggi c'è un sindaco a Formia credo che sia giusto che governi e faccia qualcosa per la città. Saremo lì con gli occhi aperti, non gli permetteremo di fare cose diverse da quelle giuste perché noi a Formia ci teniamo e l'opposizione la sappiamo fare».


Una sconfitta maturata soprattutto nelle frazioni? «Sì, questo mi lascia tanto amaro in bocca perché sulle frazioni e in particolare a Maranola vedevo l'ombra di Michele Forte che a quei luoghi ha dato la vita». Poi conclude con una promessa: «Noi saremo in Consiglio per costruire, non per fare un'opposizione che blocca la città, ma con proposte serie».

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