Nell'era dei social tutto può accadere. La giornata di ieri -9 febbraio - resterà a lungo nei ricordi del libero dell'Itas Trentino Salvatore Rossini. Sveglia presto, una rapida colazione e in mattinata, tra le 9.30 e le 12.30, la conference call per discutere da remoto la tesi per la Magistrale in Ingegneria Gestionale all'Università di Modena e Reggio Emilia. Una location però decisamente inusuale per il 34enne pallavolista formiano: era nella stanza dell'albergo tedesco di Friedrichshafen, la città dello Zeppelin (la nota fabbrica di dirigibili) sulla sponda nord del lago di Costanza. Mentre i suoi compagni erano impegnati nella consueta rifinitura pre-gara presso la Zeppelin CAT Halle, il numero 7 pontino, tra i migliori nel suo ruolo nella Superlega, si è messo davanti al pc, rigorosamente in giacca e cravatta, spiegando nei dettagli, con l'ausilio del relatore Massimo Milani, il lavoro di ricerca svolto negli ultimi mesi. Il titolo della tesi: Il sonno come fattore determinante per la prestazione sportiva. Un argomento attuale relazionato brillantemente con il voto finale di 107/110.
Un festeggiamento rapido con la famiglia via Skype poichè dopo pranzo l'ex Andreoli Latina (giocò nel biennio 2012-2014 prima del passaggio a Modena) è partito con la squadra guidata da Angelo Lorenzetti per l'incontro valido per la quarta giornata della poule di ritorno della Cev Champions League.
Andrea Gionti
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