Ammaniti debutta alla regia e racconta gli italiani in India

Ammaniti debutta alla regia e racconta gli italiani in India
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Giovedì 27 Novembre 2014, 06:07
IL DVD
Con tre storie di ricerca di se stessi Niccolò Ammaniti debutta dietro la macchina da presa. Non un film, ma un documentario reportage, The good life, ambientato in India, e pubblicato in dvd.
«Sono uno scrittore non un regista», racconta Ammaniti. «La prima volta che andai in India - spiega - avevo 20 anni. L'impatto non fu facile, ma incontrai una serie di italiani emigrati negli anni '70. Si ricordavano dell'Italia degli anni '50. Da allora mi è rimasta la voglia di raccontarli».
Ne è nato un racconto di tre modi di stare al mondo e di tre italiani che hanno scelto l'India come loro nuovo inizio. C'è Baba Shiva Das, partito da Vicenza per trovare la sua dimensione a Varanasi. Poi Erin, trevigiano, nomade e pioniere, che con la moglie Francesca e cinque figli ha girato il pianeta prima di fermarsi nella regione dell'Himalaya dove ora costruisce case con 11 ragazzi di strada che ha adottato. E poi ancora, in un paesino arroccato del Jammu e Kashmir, ecco Baba Giorgio, fuggito da Torino in autostop a 14 anni seguendo «una chiamata» e che dopo 41 giorni di digiuno ha potuto aspirare a diventare custode del tempio. Tre storie a metà tra rancore e nostalgia di sogni inespressi in cui però il pensiero sul nostro paese è ricorrente.