ROMA - Carol Alt, 54 anni a fine 2014, una carriera iniziata agli inizi degli anni 80, quando lo status di modella cominciava a essere sinonimo di potere e fortuna, anni in cui apparire sulla copertina di una rivista di moda era il passepartout per entrare nell’olimpo delle persone che contano.
Oggi Carol è una signora di mezza età su cui gli ultimi trent’anni trascorsi sembrano non aver lasciato segno: da ragazza è stata ritenuta una delle donne più belle del mondo e l’Italia l’ha ‘adottata’ ai tempi in cui i fratelli Vanzina ne fecero musa dei propri film.
Aver superato la boa dei 50 per Carol non significa nulla: non ha perso la propria sensualità e regalità di un tempo.
Commenti al veleno sulla bionda dalle grandi forme che la Alt definisce un prodotto del grande inganno dei media e di cui non capisce le attenzioni che le si creano intorno.
Insomma, Carol Alt torna a «parlar male di Kate» dopo aver già dichiarato che la 21enne «ruba copertine» e che tutte le riviste la vogliono solo perché è un fenomeno da social network: una ragazza bella sì, ma come tante, niente di più.
La vecchia generazione si scaglia contro la nuova: la Upton piace, su questo non si discute, ma pare che debba temere le colleghe più anziane, che non hanno intenzione di lasciarle lo scettro di fashion model.