era associata alla recessione ma dava un messaggio positivo. Annapurna, azienda italiana produttrice di maglieria in cashmere e fibre naturali nobili, ha voluto ripristinare il significato originale del termine (ovvero «distribuire», dall’antico idioma tedesco «spreiden») e giocarci con le sue t-shirt “anti-crisi”.
Un modo divertente per esorcizzare preoccupazioni e infelicità legate ai problemi economici e gridare al mondo «Don’t spread panic! But spread your wings!». Le magliette Annapurna, presentate in questi giorni alla 82esima edizione di Pitti Uomo, fino al 22 giugno a Firenze, sono realizzate nei filati naturali tipici dell’azienda artigianale di Prato che vanta oltre 30 anni di esperienza. Tra i claim motivazionali stampati sulle t-shirt si leggono «Spread joy and hope, Spread art and culture, Spread fashion», una vera incitazione a pensare positivo.
Le magliette seguono il trend, diffuso ormai da alcuni anni e consacrato da diverse celebrities, di «“parlare» con il resto del mondo attraverso l’abbigliamento, riproducendo i propri stati d’animo in semplici slogan da esibire su magliette, bandane, borse e persino scarpe. È come dire che oggi si comunica più attraverso il vestiario che con il linguaggio del corpo.
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