A Parigi nel weekend si sogna con l'elegante
semplicità di Gaultier, Galliano e Dior

A Parigi nel weekend si sogna con l'elegante semplicità di Gaultier, Galliano e Dior
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Lunedì 4 Marzo 2013, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 14:33

PARIGI - Il weekend della settimana della moda parigina dedicata al prt--porter per l'autunno-inverno 2013/2014 ha visto sfilare nelle varie location grandi nomi e grandi idee da cui prendere spunto

per i look del prossimo inverno. Per Jean Paul Gaultier è stata l'occasione del ritorno alle origini: il ritorno alla Salle Wagram di Parigi (dove è stata girata una scena del film «Ultimo tango a Parigi» e dove Maria Callas ha registrato la «Carmen» nel 1964), luogo dei defilé del designer per anni, dal 1978 al 1997; il ritorno all'azienda toscana Gobò per la produzione della sua linea proprio a partire da questa collezione; il ritorno alle atmosfere anni Ottanta tanto care a Gaultier, dal mix musicale ai tagli di capelli a spazzola con lunghe ciocche di colori diversi, fino al muro di lettere giganti e di ombre cinesi che hanno fatto da sfondo alla passerella. L'ispirazione principale dello stilista è il patchwork, da pantaloni e gonne in cui si sovrappongono velluti, pelli e pellicce, fino alle lunghe gonne plissettate e leggere che spuntano da giacche in pelle come da corazze medioevali. Il designer Bill Gaytten propone per l'autunno-inverno firmato John Galliano una serie di pezzi semplici e facili da portare: lunghi cappotti di lana, da indossare su pantaloni alla pescatora slim; gonne ed eleganti abiti da sera come pepli, tutti in una tavolozza di colori che include blu cobalto, blu, nero, bianco, tonalità di grigio e diverse stampe in stile tie-dye in combinazioni tra il nero, il grigio, il bianco e il magenta. La maison Christian Dior, infine, conferma con questa collezione di aver trovato una solida guida in Raf Simons: il suo stile è elegante e semplice ma anche sorprendente. Il designer si ispira infatti a surrealismo e pop art, in passerella giganti sfere a specchio riflettono le nuvole dipinte sul pavimento ricordando Magritte, scarpe e farfalle pop emergono dai raffinati abiti e dalle borse in cui sono incorporate, come in un quadro di Andy Warhol o di Salvador Dalì. La donna Dior indossa abiti senza spalline con gonna ampia a ruota, cappotti ampi e svasati, l'immancabile tailleur bar e classici tessuti pied de poule declinati in linee essenziali e contemporanee: è sofisticata e un po' retrò.

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