Intimo mare: il Made in Italy non conosce crisi e vola sulle ali dell’export

Intimo mare: il Made in Italy non conosce crisi e vola sulle ali dell’export
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Venerdì 18 Maggio 2012, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 14:00

MILANO - Un giro d’affari da 2,7 miliardi nel 2010: il costume da bagno sembra risentire solo in parte del calo generale delle vendite nel comparto dell’abbigliamento. Il report sull’andamento del mercato diffuso
da Sistema Moda Italia prevede un calo contenuto sia nel 2011 che nel 2012. Guardando da vicino i dati relativi alle esportazioni 2011, si nota come la moda mare Made in Italy restI una delle più ambite a livello internazionale.

Tedeschi, francesi e spagnoli sono in testa alla classifica di chi compra costumi prodotti dai marchi di casa nostra, ma alle loro spalle si piazzano i russi, con un aumento annuo del 14,2%. Segno tangibile che l’abbigliamento di qualità risente solo marginalmente della crisi mondiale dei consumi. Dal punto di vista delle importazioni, nel 2011 sono cresciute soprattutto quelle riguardanti i costumi maschili. I Paesi dai quali le aziende italiane acquistano maggiori quantità di intimo mare sono la Cina con il 29%, l’India con il 10% e il Bangladesh con il 9,5%. Da segnalare che l’anno scorso le importazioni dal gigante cinese hanno subito una flessione del 12,2%, la prima degli ultimi anni.

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