Bin Laden, referendum e Simoncelli
i più discussi su Facebook nel 2011

Bin Laden, referendum e Simoncelli i più discussi su Facebook nel 2011
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Dicembre 2011, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 15:17
ROMA - L'ultimo anno visto attraverso la lente d'ingrandimento di Facebook e dei suoi 800 milioni di utenti. E' Memology 2011, la ricerca pubblicata dal Data Team del social network, che ripercorre il 2011 attraverso i topics pi popolari discussi e condivisi dagli utenti di tutto il mondo, paese per paese. La morte di Osama Bin Laden è stata la notizia più discussa a livello mondiale, mentre in cima alla top ten italiana ci sono il Quorum e il referendum del 12 e 13 giugno scorsi.



Subito dopo Marco Simoncelli, il pilota della Motogp tragicamente scomparso a Sepang lo scorso ottobre, di cui sono state condivise centinaia di migliaia di foto e video. Al terzo posto il Feng Shui, una tecnica orientale, priva di fondamento scientifico, che consiste nell'arredare gli interni di una casa in base alla psicologia e all'astrologia. Poi vengono i tormentoni musicali Danza Kuduro e Barbra Streisand, il disastro nucleare di Fukushima e il rapper italiano Fedez, 21 anni, che già spopola su Youtube. Solo ottava la morte di Osama Bin Laden, seguita dalla guerra in Libia e dalla morte del colonnello Gheddafi. Chiude la top ten Campovolo, il concerto di Ligabue dello scorso luglio a Reggio Emilia.



Nel mondo, secondo Facebook si è parlato, dopo la morte del leader di Al Qaeda, della vittoria dei Packers al Super Bowl e del caso di Casey Anthony, una donna statunitense accusata di aver ucciso la figlia e poi scagionata. Seguono Charlie Sheen, la morte di Steve Jobs, il matrimonio di William e Kate e la morte di Amy Winehouse. In nona posizione Call of Duty: Modern Warfare 3, attesissimo terzo episodio della serie di videogiochi di guerra in prima persona. Solo al nono posto la guerra in Libia, seguita dall'uragano Irene.



I media più citati sono la Cnn, Fox News e Npr. Tra i contenuti più condivisi ci sono le foto satellitari del Giappone prima e dopo lo Tsunami, pubblicate dalla Cnn. Tra gli sportivi spopolano Leo Messi e Cristiano Ronaldo, con un Michael Jordan che resiste, benché da anni ormai fuori dai giochi, in sesta posizione.



E' interessante notare le differenze con Twitter, che nel 2011 ha fatto registrare un record di post sulle rivolte e la conseguente deposizione di Mubarak in Egitto. A seguire, la morte di Osama Bin laden e lo tsunami in Giappone, seguito dal disastro nucleare di Fukushima. A differenza di Facebook, nessuna traccia di attori, sportivi o tecniche di arredamento orientale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA