La sfida di Oriana, da studentessa di Sapri a manager in Spagna: «Ho combattuto tanti pregiudizi»

La sfida di Oriana, da studentessa di Sapri a manager in Spagna: «Quanti pregiudizi ho dovuto superare»
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Martedì 6 Ottobre 2020, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 14:54

É arrivata in Spagna con un zaino rosso, 20 anni fa. Studentessa Erasmus con tanti sogni in testa e un gran peso sulle spalle. Ne ha fatta di strada e di carriera, Oriana Petta. Adesso è una “directora de tienda, dirigente d'azienda di Leroy Merlin, e ieri ha inaugurato il negozio più grande in Spagna.
Un bel traguardo per la studentessa partita da Sapri, una delle tante italiane che all'estero trovano successo.
«Ho lasciato l’Italia 20 anni fa, volevo mettermi alla prova con una sfida più grande, già ai tempi della scuola il mio sogno era viaggiare. La prima occasione seria è stata con il progetto Erasmus, ero studentessa  dell’università degli studi di lingua a Firenze. La mia avventura è partita dall’Andalusia, da Granada per la precisione. L’ho girata in lungo e in largo lavorando anche a Madrid, Pamplona, Malaga prima di approdare a Siviglia. Mi sono innamorata della Spagna appena “atterrata” con uno zaino rosso in spalla (ancora ricordo il peso!) e dopo aver perfezionato la lingua spagnola e l’arabo l’ho amata».

I pregiudizi

Certo non è stato facile, soprattutto all'inizio, inserirsi in un paese straniero. «Per un italiano all'estero non è semplice trovare fiducia. L’Italia è meta turistica e molto amata da questo punto di vista, ma devi dimostrare davvero quel qualcosa in più che faccia dimenticare i luoghi comuni. Sono una ragazza del Sud e in alcuni momenti questa origine mi è stata fatta pesare. Ma devo anche ammettere che se si dimostrano serietà professionalità e competenza sanno come valorizzarti. Ho fatto una lunga gavetta, partendo dall’ultimo gradino, imparando tanto dai senjor. Forse il segreto per arrivare ad un incarico così prestigioso è quello di tenere duro nei momenti in cui c’è da pedalare a testa bassa e spingere l’acceleratore al massimo con grande umiltà e grande dedizione.  Ho dovuto sacrificare gran parte della vita privata».
Anche in Spagna è difficile affermarsi per una donna manager?
«Il ruolo che occupo oggi lo devo probabilmente alla precedente esperienza lavorativa a Malaga dove i risultati sono stati gratificanti per me e per l’azienda. Le donne devono dimostrare anche in questo caso qualcosa in più. Tutto il mondo è paese… Al  momento non penso di ritornare in Italia, vivo una quotidianità molto intensa. Oggi a Siviglia si è tenuto a battesimo tra i più innovativi e grandi negozi di Leroy Merlin della Spagna. Stiamo parlando di più di circa 12 mila metri quadri di spazi, 125 posti di lavoro diretti, 70 posti di lavoro indiretti. Cifre che dovrebbero aumentare con l'aumentare dell'attività nel centro. É una vera sfida, perché evidentemente andremo a scontrarci con l’emergenza legata al Coronavirus»


 

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