Rof a Pesaro, pupi siciliani, demoni e ninfe d'oro
Applausi e qualche mugugno per l'Armida di Ronconi

Rof a Pesaro, pupi siciliani, demoni e ninfe d'oro Applausi e qualche mugugno per l'Armida di Ronconi
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Lunedì 11 Agosto 2014, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 17:37
PESARO - Guerrieri cristiani come pupi siciliani, esposti alla seduzione da ninfe dorate tra diavoli, pippistrelli e amorini. questa l’“Armida” di Luca Ronconi, che ieri ha aperto il Rossini Opera Festival a Pesaro.

Una prima che ha riscosso un’accoglienza quasi trionfale. Quasi perchè non sono mancati alcuni mugugni durante la serata, anche se poi gli applausi sono fioccati copiosi durante la parte musicale e visiva. Ronconi aveva già diretto, al Rof nel ’91, l’opera di Rossini che narra dell’amore tra Rinaldo e la Maga Armida, vicenda liberamente tratta dalla “Gerusalemme liberata”. Un allestimento sobrio, con la scenografia fissa in cartapesta che diventa campo di battaglia, bosco o isola magica. Nella partitura ci sono anche venti minuti di danza, che Ronconi ha scelto di affidare alle coreografie di Michele Abbondanza, capace di mettere in scena combattimenti e duelli della “Gerusalemme liberata” con un modernissimo gioco di ombre cinesi. Applausi per gli interpreti Carmen Romeu (Armida), Antonino Siragusa (Rinaldo), Dimitri Korchak (Gernando e Claudio), Randalla Bills (Goffredo e Ubaldo), Vassilis Kawayas e Carlo Lepore (Idraote e Astarotte).
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