Compositore e chitarrista, Gilberto Gil ha svolto e svolge un ruolo fondamentale nel costante processo di modernizzazione della musica popolare brasiliana. E' considerato l'inventore del "tropicalista", genere da lui creato negli anni Sessanta insieme a Caetano Veloso, movimento che ebbe un ruolo primario in quegli anni non solo nella musica, ma anche nel teatro, nel cinema e nella letteratura. «Avevamo l'ambizione di comunicare - ha avuto modo di dire in proposito Gil - di entrare in contatto con quei giovani, e più che la sensazione di stare cambiando la società o di aver provocato un cambiamento, ci sembrava di adeguarci a una situazione nuova, di corrispondere allo spirito di quell'epoca. Quello che percepivamo era una solidarietà con lo spirito del tempo, con il movimento della nostra epoca, e questo era quello che avevamo volontà di fare: adeguarci all'onda che non riguardava solo il Brasile, ma coinvolse anche Europa e Stati Uniti». A tutt'oggi è uno dei maggiori interpreti del genere della Bossa Nova, suona un samba postmoderno aggiornato con rock reggae e influenze africane, una musica dal forte appeal che conserva il ritmo del nord-est del Brasile.
Per il concerto, dicevamo, non si accettano più prenotazioni perché il Teatro Gentile è già esaurito. Eventuali rinunce saranno messe a disposizione al botteghino domenica 26 ottobre dalle 16 alle 18. Per seguire l'evento sarà allestito anche un maxi schermo presso la nuova biblioteca multimediale. Un'altra ghiotta occasione per conoscere da vicino Gilberto Gil è l'incontro pubblico previsto per domenica 26 ottobre alle 11, sempre presso la biblioteca, dove l'artista brasiliano sarà intervistato da Massimo Cirri, giornalista Rai di "Caterpillar". L'intero evento, inserito in un più ampio progetto che segue le tracce de "la città ideale", è sostenuto come main-sponsor dalla Ariston Thermo Group.
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