Del resto, quando sono entrati in quell'appartamento di Case Badioli nel Comune di Gabicce Mare, i carabinieri della locale Stazione, tutto si aspettavano tranne di trovarsi davanti alla doppia sorpresa. In realtà, i militari dell'Arma hanno deciso di fare irruzione nella tarda mattinata di lunedì dopo un'indagine iniziata a novembre dello scorso anno e scattata per lo strano viavai notato nei pressi di quella casetta a schiera. Durante gli appostamenti è stato visto entrare e uscire di tutto: dall'ingegnere sposato al giovane operaio, dal camionista al colletto bianco, con un'età media dai 20 ai 35 anni. Dentro, i carabinieri hanno trovato tre brasiliane di 46, 36 e 35 anni. Quest'ultima (tra l'altro non in regola con i documenti) è stata denunciata insieme all'affittuario dell'appartamento perchè gestiva il traffico delle connazionali che si alternavano in un turnover continuo. Con i corpi esibiti prima in certi siti web o annunci pubblicitari e poi nell'appartamento a luci rosse. Da lì, gli appostamenti e i controlli dei carabinieri che l'altro giorno sono entrati in azione facendo la duplice scoperta: vivaio dell'amore sul piano del sesso a ore, vivaio di canapa indiana sul piano della serra dello spaccio. Il figlio dell'operaio denunciato (che secondo gli inquirenti subaffittava le stanze alle squillo) aveva tutt'altri interessi rispetto a quelli del padre visto che in un armadio del piano terra aveva installato una serra in cui c'erano sei piante di canapa indiana alte 40 centimetri. Poco distate, i carabinieri hanno trovato anche due bustine di cocaina, per un totale di un grammo, due pezzi di hashish da 8,5 grammi in tutto e 260 euro. Soldi sono stati trovati anche nelle stanze dell'amore al piano di sopra: 1400 euro, oltre a tre cellulari, un computer e una vasta gamma di optional a luci rosse.
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