Guidi ricorda che la stessa comunità per prima nel Lazio ha ottenuto «il riconoscimento di “Area di programmazione negoziata per la valorizzazione ambientale, culturale e turistica del territorio”» e che questo ha consentito di dar vita a a una serie di programmi, anche con provvidenze dell'Unione europea, che hanno portato a investimenti e alla valorizzazione del territorio.
Per questo il sindaco di Bassiano ritiene che adesso «si offrono delle nuove opportunità che i nostri Comuni non possono disperdere pena il “predomino” degli enti locali più consistenti del territorio Lepino-Ausono. Non uno scontro tra organismi istituzionali ma una oggettiva concorrenza soprattutto per l’accesso ai fondi comunitari, nazionali e regionali, che solo organizzati, possiamo gestire». Da qui una proposta di incontro per verificare la fattibilità dell'iniziativa che metterebbe insieme centri che contano - in tutto - 16.760 abitanti e cioè oltre il 20% del comprensorio Lepino-Ausono.
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