A distanza di una settimana dai rincari delle tariffe idriche mal digerite, il sindaco di Bassiano Domenico Guidi è tornato a bacchettare i colleghi della provincia di Latina anche sulla questione siccità. «Di acqua ce n'è sempre meno e prima di arrivare all'emergenza estrema, c'è chi ancora è predisposto a non emettere ordinanze ad hoc», ha commentato bocciando in pieno la linea scelta dal coro dei primi cittadini decisi a provvedere con un documento unitario anti sprechi, una sorta di appello al senso civico degli utenti del servizio idrico dell'Ato4 senza tuttavia disporre provvedimenti obbligatori e sanzionabili.
«Ieri la Regione Lazio ha ricordato il sindaco del piccolo comune lepino - ha emesso una nota in cui invita i sindaci a prendere in considerazione la possibilità di restringere l'uso dell'acqua all'essenziale. Ma probabilmente ha attaccato - i nostri amici sindaci pensano solo a far pagare l'acqua come lo champagne, così da ubriachi ragionano magari meglio e riducono le tariffe. Il sindaco di Latina ha detto che non sapeva quello che votava, quelli che non emettono le ordinanze non le sanno firmare».
Nel suo acceso sfogo, Guidi ha evidenziato che «una siccità così grave non si registrava da tempo». «Secondo la Coldiretti ha spiegato il sindaco di Bassiano - lo scenario potrebbe diventare addirittura peggiore di quello del 2003: rispetto al passato, quest'anno le precipitazioni sono praticamente dimezzate, e le ultime piogge e grandinate non hanno certo risolto la situazione».
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