Truffe agli anziani, la campagna della Polizia #chiamatecisempre

Truffe agli anziani, la campagna della Polizia #chiamatecisempre
2 Minuti di Lettura
Giovedì 13 Agosto 2020, 14:00

Parte la campagna della Polizia di Stato contro le truffe agli anziani. Lo slogan è quello degli anni passati e cioè “Non siete soli #chiamateci sempre”. Sono purtroppo tanti, infatti, i casi di anziani che  soprattutto nel periodo estivo vengono avvicinati e raggirati. 

Vedi anche > Latina, finti carabinieri rapinano un'anziana in via Nascosa

L’iniziativa da tempo è stata lanciata tramite diversi video pubblicati sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa. 

Il progetto nel corso degli anni ha avuto diversi testimonial d’eccezione, (Gianni Ippoliti, Lino Banfi) che con degli spot hanno lanciato sui canali social della Polizia di Stato messaggi di aiuto agli anziani.
 



Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi tempi, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio.

La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.

In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.

Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.

«Nel caso veniate contattati non accettate le offerte proposte, non esponetevi, ed informate immediatamente il 113.  In tutti questi casi, come dice lo slogan “Non siete soli…#chiamateci sempre”».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA