Lancia sassi contro i passanti, senzatetto semina il panico a Latina

Lancia sassi contro i passanti, senzatetto semina il panico a Latina
di Monica Forlivesi
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 21:47

«Sono le 8, io e mio figlio siamo pronti per andare a scuola, mi suona la vicina di casa: "Non scendete! C'è un uomo che tira i sassi contro le persone, si stanno rifugiando nei bar". Mi sono affacciata alla finestra di casa mia, in viale XVIII dicembre, ho visto una decina di bambini - avranno avuto 8-10 anni - correre terrorizzati verso via Armellini. Due uomini cercavano di tenere l'uomo in preda a un delirio probabilmente lontano dai ragazzi, avevano in mano credo un manico di scopa e un bastone da passeggio. Io e la mia vicina siamo scese, nel frattempo è arrivata l'ambulanza, lui era corso verso piazza Santa Maria Goretti, noi siamo saliti in macchina dalla parte della facoltà di Medicina e ho portato il bambino a scuola». Un racconto quello di Annalaura che si potrebbe moltiplicare, con qualche dettaglio diverso, per decine di volte. Ieri mattina in viale XVIII Dicembre, a pochi passi dal centro di Latina, nel tratto tra la chiesa Santa Maria Goretti e la facoltà di Medicina, un uomo senza fissa dimora, uno straniero con problemi psichiatrici e di dipendenza dall'alcol, ha scatenato il panico. Per quei bambini non sarà facile la mattina percorrere quel tratto di strada con la spensieratezza che li ha accompagnati fino a ieri.

LE TESTIMONIANZE

Antonella invece si era fermata al bar prima di andare al lavoro, è impaurita: «Un bambino di una decina d'anni quando ha visto quell'uomo che gli stava scaraventando addosso un grosso sasso, si è così spaventato che si è buttato per strada senza guardare, sulla circonvallazione le auto corrono veloci, se ne fosse passata una in quel momento lo avrebbe investito. Abbiamo fatto entrare i bambini spaventati nel bar, ci siamo rifugiati lì, e lui tirava i sassi, sulle vetrine, contro le auto in corsa. Avevamo paura, non ho mai visto una cosa del genere. Quell'uomo sta male, va curato, è un pericolo per la comunità».

I PRECEDENTI

Tre giorni fa aveva lanciato sassi e le sedie del bar all'angolo della piazza, se l'era presa anche con le bariste, il gestore del locale che si trova a pochi metri di distanza, dall'altra parte della strada, è esasperato: «E' da questa mattina alle 4,30 quando ho aperto che va avanti questa storia, dà fastidio ai clienti, tira sassi contro le persone, sui vetri, nelle macchine, una situazione assurda». Quando alle 8 la situazione degenera in tanti chiamano il 112, arrivano i carabinieri e l'ambulanza del 118, l'uomo viene portato al Santa Maria Goretti, in ospedale, un tso, trattamento sanitario obbligatorio, tra qualche giorno sarà di nuovo per strada, senza cure, senza aiuto, in preda al suo disagio che è diventato un'emergenza sociale.
Secondo gli studi che analizzano il fenomeno dei senza dimora emerge un dato chiaro: nella quasi totalità dei casi hanno disturbi psichici, tra i più comuni ci sono proprio i disturbi psicotici, quindi hanno deliri, allucinazioni, idee di persecuzione. E così si scatenano comportamenti antisociali. Fabio racconta che sua moglie e suo figlio sono estremamente provati: «Mia moglie è scesa per portare il bambino a scuola, ha 7 anni, prima hanno raggiunto i cassonetti per buttare una busta, ha sentito una pietra passargli vicino e sbattere contro il cassonetto, si è girata e visto quell'uomo prendere un sasso ancora più grosso, fissava il bambino, mia moglie lo ha preso e ha iniziato a correre, erano terrorizzati. Hanno raggiunto la macchina e sono andati via, mi hanno chiamati spaventatissimi, mio figlio è piccolo, è stata una scena terribile. Ormai è sera e sono ancora impauriti, mia moglie si preoccupa di quando dovrà uscire di casa...».

CHI È L'UOMO

Si tratta di una persona di 49 anni, è nato in Marocco, ha un regolare permesso di soggiorno e la residenza a San Felice Circeo, piccoli precedenti, qualche danneggiamento ma nulla di più. Da una decina di giorni sono arrivate le segnalazioni alle forze dell'ordine, i carabinieri ieri lo hanno bloccato e con i sanitari del 118 è stato accompagnato in ospedale. Un ricovero che può durare qualche giorno, poi, se non vorrà farsi aiutare tornerà di nuovo per strada. I carabinieri lo hanno denunciato per danneggiamenti, ha infatti lanciato pietre anche contro le auto, oltre che le vetrine.
«Non siamo stati ancora allertati - dice l'assessore ai Servizi sociali del Comune Michele Nasso - ma forse lo faranno nei prossimi giorni, noi abbiamo diverse possibilità di intervento, dal dormitorio pubblico, al Pronto intervento sociale, al servizio per i senzatetto, ma l'ostacolo più grande è la volontà di farsi aiutare, di seguire le terapie, di fare un percorso di riabilitazione e cura, e purtroppo in questi casi non sempre riusciamo a trovare collaborazione. Faremo di tutto per seguire questo caso ed evitare, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, che si verifichino di nuovo episodi di questa gravità».
 

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