Bastia, bimba di sei anni sfugge ai parenti e viene investita: è grave

La rabbia dei residenti: su quella via corrono troppo

Il luogo dell'incidente a Bastia
di Massimiliano Camilletti
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Venerdì 12 Aprile 2024, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 09:52

Un attimo di distrazione è bastato affinché una bambina di sei anni sfuggisse al controllo dei familiari e venisse investita da un’auto in via San Rocco mentre usciva di corsa da via Francesco Innamorati. L’incidente è avvenuto mercoledì attorno alle 18. Le condizioni della bambina sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. Ora è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. È arrivata in pronto soccorso in codice rosso dopo aver battuto la testa e riportato traumi importanti e ferite al mento. La dinamica del sinistro è in fase di verifica da parte dei carabinieri della compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino. I militari dell’Arma sono intervenuti tempestivamente e dopo l’impatto hanno eseguito i rilievi. Secondo le prime ricostruzioni, la piccola, residente in zona, era appena uscita dall'abitazione di alcuni conoscenti insieme ai familiari in via Innamorati quando da sola avrebbe attraversato inavvertitamente la strada in via San Rocco. Un'automobile guidata da una donna della zona di quaranta anni non si sarebbe accorta della sua presenza e l’avrebbe colpita in pieno. I carabinieri hanno disposto, come da prassi, il sequestro dell'automobile, mentre la conducente è stata subito sottoposta ad accertamenti ed è risultata negativa all'alcol test. Si attendono invece nei prossimi giorni i risultati degli esami tossicologici la cui esecuzione richiede tempi più lunghi. I residenti denunciano che in via San Rocco le auto sfrecciano spesso ad una velocità troppo sostenuta e chiedono il posizionamento dei dossi o di un autovelox: “È un incubo il traffico in questa strada da quando è stata chiusa via Roma per lavori. Dopo la chiusura della palestra la situazione era diventata vivibile, negli ultimi anni però è diventata un disastro. Via San Rocco è stata dimenticata da tutti”. Chi ci abita lamenta che tra il sottopasso, le auto parcheggiate lungo la carreggiata e i mezzi in transito la strada è diventato un pericolo pubblico per tutti: “Se si andasse piano nei centri abitati, queste disgrazie si potrebbero evitare.

Siamo in pensiero per quella povera creatura ricoverata in codice rosso. La gente dovrebbe usare di più il senso civico e non parcheggiare in zone pericolose. Non servono le multe ma la rimozione dei veicoli”. Il problema dell’alta velocità delle auto non riguarda solo via San Rocco.

C'è infatti chi sollecita un intervento anche in via Guido Tozzoli, nella zona di Santa Lucia: «Ci vogliono dei rallentatori anche nel primo tratto di questa via. È una strada dritta che molti credono sia una pista e per questo sfrecciano anche a 100 chilometri orari. Abbiamo già segnalato il pericolo, speriamo si intervenga prima che venga messo sotto qualcuno». Dello stesso tenore le parole di Andrea, che abita nel quartiere di borgo primo maggio: «Anche qui gli automobilisti corrono come i matti. Spero si intervenga quanto prima». Tempo fa nel quartiere una ragazza, distratta dal cellulare, è salita con l’auto sul marciapiede spaccando lo pneumatico e perdendo un pezzo di carrozzeria. È andata bene che non ha travolto alcun pedone. Un episodio analogo si è verificato in via Roma dove è finita contro la vetrina di un negozio di abbigliamento la folle corsa di un’auto. Erano le 5.30 della mattina quando il conducente, lanciato a tutta velocità, è andato dritto e non è riuscito a fare la rotonda dove sono collocati i quattro pali colorati che rimandano ai rioni del palio de san Michele. Dopo l’impatto, l’auto, ormai priva di alcune parti della carrozzeria, è ripartita lasciando un cumulo di rottami a bordo strada. Fortunatamente solo tanta paura per i residenti svegliati dal rumore. Anche via Gramsci spesso si trasforma in un circuito da corsa nonostante l’autovelox spesso in funzione. Infine in via Gemelli Baldoni, i condomini di un palazzo hanno chiesto l’installazione di un dosso artificiale per ridurre la velocità delle auto che corrono sotto le porte dei palazzi.

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