Incendio alla Loas di Aprilia, nuova ordinanza: l'azienda bonifichi il sito

Incendio alla Loas di Aprilia, nuova ordinanza: l'azienda bonifichi il sito
di Raffaella Patricelli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Agosto 2020, 13:57

Incendio alla Loas di Aprilia, c'è una nuova ordinanza del sindaco. Con il provvvedimento si intima alla società Loas Italia – in particolare al legale rappresentante e agli istituti che hanno fornito le fidejussioni bancarie – di provvedere alle operazioni di rimozione dei rifiuti e di messa in sicurezza dell’area interessata dall’incendio dello scorso 9 agosto. “Attraverso l’atto, firmato lo scorso venerdì, – spiega l’Ente – l’Amministrazione comunale impone alla società anche di interdire lo scarico delle acque reflue dall’impianto di depurazione esistente, per evitare possibili contaminazioni nel corso delle operazioni di smaltimento dei rifiuti. La Loas Italia dovrà anche provvedere ad indagini preliminari sul suolo e sulle acque sotterranee.

Vedi anche > Incendio alla Loas, i vigili del fuoco dichiarano lo stato di agitazione

Entro 10 giorni dalla ricezione dell’ordinanza (dunque entro il 31 agosto) – spiega il Comune – la società dovrà trasmettere all’Ente una dettagliata relazione, firmata da un tecnico abilitato, che illustri tutte le attività avviate e programmate per la messa in sicurezza del sito, con relativo crono programma”. In caso di inadempienza, il Comune provvederà a denunciare i destinatari dell’ordinanza alle autorità giudiziarie.

“Tra la documentazione da inviare all’Ente – si legge nella nota – vi dovrà anche essere una descrizione dello stato attuale delle aree e degli immobili, oltre che della rete di raccolta delle acque reflue e del sistema di depurazione e un elenco completo di tutti i rifiuti presenti all’interno del sito sia prima che dopo l’incendio (e planimetrie degli immobili).

La società dovrà quindi inviare al Comune con cadenza periodica una relazione dettagliata, comprensiva di report fotografico, sull’andamento delle operazioni di smaltimento e messa in sicurezza dell’area, fino al completamento delle stesse”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA