I concerti di Capodanno diventano due: teatro Moderno vs D'Annunzio

I concerti di Capodanno diventano due: teatro Moderno vs D'Annunzio
di Vittorio Buongiorno
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Martedì 27 Dicembre 2022, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 11:41

Torna il concerto di capodanno a Latina, anzi i concerti saranno due. Stesso orario e location distante poche centinaia di metri. Sembra incredibile ma è vero: uno è in programma al D'Annunzio, l'altro al Moderno.

Per Latina il concerto del primo dell'anno è una tradizione nata proprio con il teatro cittadino alla fine degli anni Ottanta grazie all'impegno del Campus Internazionale di Musica e del suo presidente, l'architetto Riccardo Cerocchi. Una tradizione quasi trentennale che ha visto per anni sul palco del D'Annunzio il maestro Franco Petracchi dirigere concerti indimenticabili, capaci di richiamare appassionati anche da fuori Latina.
Poi la chiusura del D'Annunzio per lavori ha interrotto la tradizione, con una sola parentesi. L'ultima volta di un concerto di capodanno. Fu il 2018. Unica finestra in sette anni di chiusura quel concertone e lo spettacolo teatrale Copenaghen.

Il 18 dicembre il D'Annunzio ha riaperto i battenti ma sembrava ormai assodato che per rivedere il concerto di Capodanno avremmo dovuto aspettare il primo gennaio 2024. Invece a sorpresa, ieri è arrivato l'annuncio: alle 18.30 suonerà l'Orchestra internazionale da Camera diretta dal maestro Yuram Ruiz.
A sorpresa, dicevamo, perché nel frattempo l'Associazione giovani filarmonici pontini aveva organizzato un concerto di Capodanno con l'Orchestra Sinfonica di Latina. Location il Teatro Moderno (proprio come un anno fa). «Speravamo di poterlo fare al D'Annunzio - racconta Stefania Cimino - ma malgrado pec, mail e telefonate dal dieci ottobre in poi non abbiamo mai avuto una risposta e alla fine abbiamo deciso di andare al Moderno».
E' lì, in via Sisto V, che alle 19 del primo gennaio suonerà l'Orchestra Sinfonica di Latina, diretta dal maestro Simone Genuini presentando «il repertorio tipico, dai valzer alle celebri arie tratte dalle opere più famose, da Strauss a ajkovskij» racconta la Cimino.

Sarà un'orchestra sinfonica composta da 39 elementi più il direttore, con la partecipazione del mezzosoprano Eleonora Cipolla e del tenore Paolo Mascari.

«Ormai è andata così, pazienza - taglia corto la Cimino - Siamo dispiaciuti, ovvio, ma siamo felici di avere il supporto di tante associazioni, dai Lions, al Soroptimist, al Rotary. E siamo soprattutto orgogliosi di avere l'appoggio del Campus Internazionale di musica». L'associazione che organizza da oltre mezzo secolo il Festival Pontino ha pubblicato un post su Fb spiegando che si «unisce con piacere alle associazioni pontine che hanno già aderito nel promuovere il Concerto di Capodanno 2023, organizzato con finalità benefiche dall'Associazione di Promozione Sociale I Giovani Filarmonici Pontini».

Al Teatro Comunale invece suonerà un'orchestra d'archi composta da 12 elementi diretti da Yuram Ruiz, maestro originario del Venezuela che da anni vive in Svizzera e attualmente è direttore artistico della Barcelona International Camerata. Al D'Annunzio guiderà l'Orchestra internazionale da camera proponendo il Concerto di grandi autori. L'evento è stato organizzato da Enzo De Amicis, l'ex consigliere comunale Pd, che non vuole alimentare poleniche: «Ci sembrava opportuno ridare dignità al teatro e fare un regalo alla città, ora il teatro è aperto non aveva senso non avere un concerto di capodanno» dice glissando sull'altra iniziativa, «Spero che la città risponda anche perché è l'ora di riabituarsi a frequentare il D'Annunzio - aggiunge - E' stata una corsa, non è stato semplice»

IL BOTTEGHINO
Per andare ad ascoltare il concerto del D'Annunzio la prevendita è su Boxol.it ppure presso Bleticket al latina Fiori. Costo: 20 euro per la plates, 15 per la Galleria. Per andare invece al Moderno info e prenotazioni al numero 327 2918739 oppure su www.giovanifilarmonicipontini.com/. Venti euro il costo del biglietto.

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