Proprio ieri però, sul sito dell’Ares 118, è stata pubblicata una delibera che revoca la procedura selettiva indetta. Quest’ultima prevedeva un affidamento di durata triennale eventualmente rinnovabile per un ulteriore anno. Costo totale per il servizio, in tutto il Lazio, 41 milioni e 799.000 euro, di cui poco più di 10 milioni destinati alle postazioni pontine.
Ora però arriva la revoca, motivata dal fatto che la durata triennale prevista dall’affidamento «si pone in contrasto con i tempi previsti per la realizzazione del piano pluriennale per la completa internalizzazione dei mezzi di soccorso attualmente esternalizzati nell’arco di tre anni». Nella delibera si legge dunque che «si ritiene opportuno revocare la deliberazione per consentire il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Servizio Sanitario regionale». Il servizio di ambulanze aggiuntivo continuerà dunque, fino a nuova comunicazione, ad essere gestito in proroga. A Latina e provincia è affidato all’associazione temporanea di imprese diretta da Heart Life Croce Amica.
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