Gli indagati, tutti dipendenti di ditte impiegate nella raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade dell’area napitina, sono stati colti proprio nell’atto gettare i rifiuti nel fuoco. A loro si è arrivati seguendo le tracce di fumo sprigionate dal grosso rogo composto da materiale di vario genere: una vera e propria colonna di fumo nero che ha sprigionato un forte odore acre nelle vicinanze del centro abitato con probabile concentrazione di diossina. Notevoli anche i disagi per residenti del limitrofo centro abitato. Il terreno in questione, dell’estensione di circa mq 800, è stato sottoposto a sequestro.
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