Finto medico per 30 anni faceva visite solo a domicilio: «Ma non mi facevo pagare»

Finto medico per 30 anni: si spacciava per immunologo dell'Aeronautica e dei servizi segreti
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Mercoledì 24 Aprile 2019, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 18:08

Non aveva un ambulatorio e visitava solo a domicilio, presentandosi come un immunologo che aveva lavorato all'ospedale Mauriziano di Torino e alla Fondazione Mondino di Pavia. Tra i 'colleghì della zona godeva di una certa stima, tanto che diversi medici gli inviavano i loro pazienti per un consulto. Invece non solo non possedeva alcuna specializzazione, ma non è neppure laureato: il suo titolo di studio è quello di diploma di liceo classico. Si era iscritto alla facoltà di Medicina dell'università di Pavia, ma aveva lasciato dopo aver sostenuto pochi esami del primo anno. 

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L'uomo, un 63enne residente a Mortara (Pavia), sarebbe andato avanti con la sua attività abusiva per trent'anni. Finché una paziente residente a Sant'Angelo Lomellina, insospettita, non ha segnalato la situazione ai carabinieri della stazione di Robbio, ai quali sono bastati pochi accertamenti per stabilire che non era affatto un medico, non risultando tra l'altro iscritto al relativo Ordine professionale. Più complesso è stato ricostruire la sua attività, andando a ritroso nel tempo di decenni. Sono stati sentiti a verbale una ventina di pazienti.

Al termine delle indagini l'uomo è stato denunciato a piede libero per usurpazione di funzioni pubbliche, esercizio abusivo di professione e sostituzione di persona. Sulla carta d'identità aveva scritto «ricercatore» e a Mortara i conoscenti sapevano che lavorava a Torino. Gli stessi famigliari, la moglie e un figlio, sarebbero stati ignari della sua reale attività. Da quanto hanno ricostruito gli inquirenti, le visite a domicilio che effettuava erano anche di tipo ginecologico e l'uomo a volte faceva denudare completamente le pazienti con la scusa di eseguire rilievi antropometrici. Quando occorreva consigliava ulteriori visite ed esami, ma direttamente non prescriveva nulla, non disponendo di alcun ricettario: si limitava ad invitare a rivolgersi al proprio medico di base.

In un'occasione, per fare colpo, si sarebbe spacciato per un medico dell'Aeronautica militare appartenente ai servizi segreti. Lui invece si difende sostenendo di non essersi mai qualificato come medico e di essersi limitato a fornire consigli a chi glieli chiedeva, senza mai farsi pagare. Un aspetto, quest'ultimo, sul quale sono ancora in corso gli accertamenti dei carabinieri. 
 

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