Atmosfere giapponesi per una sfilata da favola

Atmosfere giapponesi per una sfilata da favola
di Lucilla Quaglia
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Sabato 25 Gennaio 2020, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 12:06

Suggestioni orientali al Guido Reni District. Sulla passerella di AltaRoma va in scena il Rinascimento giapponese di Antonio Martino, ispirato all’antica leggenda nipponica di Tanabata. La storia narra di due amanti che, separati per volere degli dei, sono costretti a vivere il loro amore solo il settimo giorno del settimo mese, una volta l’anno. E lo spettacolo prende il volo con dettagli di armature, kimono e paraventi per dar vita a creazioni dal fascino metropolitano che sfruttano la morbidezza della lana, la durezza della pelle. In prima fila, affascinate dal connubio leggenda e fashion, siedono Ariadna Romero, Metis Di Meo e Yassmin Pucci, che saluta lo stilista. Raggiungono il backstage Valentina Melis, in corto di pizzo nero, Camilla Ferranti in lungo di velo nero, lo scrittore George Leonard e Vincenzo Vivenzio. Appare il corteggiatore Alessandro Basciano.  

Qualcuno ricorda, lungo gli scranni, che i giapponesi, per omaggiare questa struggente storia d’amore, il 7 luglio rendono omaggio agli innamorati più longevi d’Oriente realizzando origami piegati come tessuti e scrivendo romantici desideri su lembi di stoffa. E nelle stesse ore altro parterre per International Couture: fanno il loro ingresso la principessa Rita Boncompagni Ludovisi con l’ambasciatore di Giordania Fayez Khoury. Ecco l’artista Ilian Rachov. Nella lunga lista vip si leggono i nomi dei creativi Eleonora Altamore, Marcela De Cala e Vincenzo Merli.

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