Pantaloncini arancioni, capelli lunghi, maglietta gialla, aspetto trasandato, piccola tracolla e scarpe da ginnastica. A parte la borsetta, tutto è finito sotto l’acqua della fonte.
L’uomo non si è guardato neppure intorno e ha preso a lavarsi. Prima le braccia, poi le ascelle, poi è passato a lavare le solette delle scarpe che ha lasciato asciugare sui panettoni anti sosta che proteggono la Fonte e poi è andato oltre. Ha lavato anche i piedi. Lo dimostrano le foto scattate da chi, in quel momento, stava parcheggiando e non credeva ai propri occhi. Prima una gamba dentro alla fonte, fino al ginocchio, e poi l’altra. In mezzo anche l’acqua utilizzata per le abluzioni delle parte intime. Poi, come se nulla fosse, ha controllato che le solette delle scarpe fossero asciutte, ha infilato la maglietta e si è allontanato. Non prima di aver passato un bel po’ d’acqua anche sui capelli lunghi.
Costruita nel 1682 la Fonte Lomellina (la conchiglia di raccolta dell’acqua è degli anni ‘40) recentemente è stata restaurata, grazie al progetto Art Bonus, dalla famiglia Modena nel ricordo dell’avvocato Marzio.
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