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di Laura Bogliolo

Aspettando il miracolo Gassmann

Aspettando il miracolo Gassmann
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Mercoledì 22 Maggio 2019, 20:56 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 13:19
«I cittadini di Colle Aniene non restano in silenzio ad ammalarsi di tumore». La battaglia per un ambiente più sano e la lotta per il decoro a Roma ormai si combattono sui social. Mentre la sindaca Virginia Raggi annuncia su Facebook la scoperta di una discarica in un quartiere a Roma Ovest grazie all'uso di un drone, dall'altra parte della città i comitati di quartiere uniti nel collettivo "Basta roghi tossici", hanno atteso per cinque ore che un delegato del Campidoglio si presentasse al consiglio straordinario indetto dall'opposizione nel IV Municipio. La sindaca dopotutto non poteva: è in Giappone.
 
Siamo a Roma Est, in una vasta area martoriata dai roghi tossici, quelli provenienti dal campo nomadi di via Salviati, ma anche da tanti altri insediamenti abusivi. Un paio di settimane fa ha soffocato mezza Roma il rogo della mega discarica mai bonificata su via Collatina Vecchia, dove i rifiuti incendiati giacciono ancora a terra. Siamo in un territorio dove secondo i Gruppi di Ricerca Ecologica (Gre) ci sono almeno 64 discariche. 
 


«La maggioranza ovvero il M5S, ha cambiato l’ordine del giorno la mattina stessa mettendo il tema dei roghi come ultimo punto obbligando il nostro gruppo di cittadini che si era presentato per protestare, a rimanere lì seduti per ben 5 ore prima che si discutesse dei roghi!» scrivono i residenti di Colli Aniene su Facebook "Colli Aniene Quartiere". Non ce la fanno più neanche i vigili del fuoco romani: in molti hanno chiesto di essere trasferiti in zone più sicure. «Siamo molti delusi» dice Gabriella Masella presidente di Colli Aniene Bene Comune. Il tema dei roghi tossici era stato spostato alla fine per consentire la presenza almeno della minisindaca del IV Municipio che era impegnata altrove. 

Alla riunione erano andati residenti anche di altri quartieri. Tra loro Giancarlo Trebbi, che vive nel VI Municipio: anche qui abbondano discariche poi date alle fiamme (almeno 22 le aree critiche). L'ultima battaglia dei residenti della borgata Finocchio riguarda un camper. Ebbene: ora le discariche a Roma si creano anche dentro i veicoli abbandonati e non c'è bisogno di usare droni per accorgersene.  «Temiamo che qualcuno possa dargli fuoco, quei sacchi di rifiuti sprigionerebbero diossina, ho chiesto ai vigili di intervenire, ma mi hanno detto che servirà almeno una settimana "per sbrigare la pratica"» spiega Trebbi.

I romani ci provano proprio a denunciare sui social. Tutti ormai sperano nel miracolo fatto da Alessandro Gassmann quando rilanciò su Twitter una gaffe del Campidoglio, le basi di alcuni alberi asfaltati insieme ai marciapiedi. Raggi rispose subito e fece "liberare" gli arbusti. 





 
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