Troppi cinghiali sulle strade della Ciociaria, incidenti a catena e danni

Uno dei cinghiali morti
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Giovedì 4 Gennaio 2024, 14:35

Automobilisti in pericolo a cause dei cinghiali che sbucano all'improvviso in mezzo alla strada causando paurosi incidenti. Scene viste e riviste, ma che nelle ultime ore hanno creato nuovi danni e disagi. Proprio l'altra sera i carabinieri del comando provinciale sono stati impegnati in vari interventi a causa di investimento degli ungulati. Uno di questi si è verificato verso le 18.30 sulla via Sant'Angelo, nella parte bassa del capoluogo ciociaro. Un automobilista bordo di una Bmw ha investito un cinghiale provocando la morte dell'animale. Inutile dire che a causa di questo incidente la vettura è stata seriamente danneggiata.

VALLE DEL LIRI

E sempre l'altro pomeriggio verso le 17.30 a Ceprano, una pattuglia dell'Aliquota radiomobile della compagnia di Pontecorvo è dovuta intervenire sulla Strada regionale Casilina, dove un automobilista a bordo di una Ford C-Max ha travolto un cinghiale causando danni alla propria autovettura. Identica situazione si è verificata ad Arce dove una pattuglia della stazione di Aquino è intervenuta in via Fontanella a causa dell'ennesimo sinistro causato da questi animali selvatici. Anche in questo caso un automobilista che si trovava a bordo di una Lexus GT ha investito un grosso ungulato distruggendo la propria autovettura. A San Giovanni Incarico intorno alle 19.30 una pattuglia dell'Aliquota radiomobile della Compagnia di Pontecorvo è intervenuta sulla Strada Provinciale Bonifica dove il conducente di una Peugeot 2008 ha investito un cinghiale provocando danni al veicolo. Fortunatamente non sono stati registrati danni alle persone. Due dei cinghiali investiti sono deceduti sul colpo e sono stati rimossi da ditte autorizzate. ù
Inutile nascondere che tale problematica sta preoccupando non solo gli automobilisti ma anche gli abitanti del territorio ciociaro. Non c'è giorno in cui questi animali non vengano avvistati dai cittadini. Qualche giorno fa proprio in via del Poggio, un quartiere circondato dal bosco, gli ungulati sono arrivati fino sotto le finestre di una villetta. Il proprietario aveva lasciato il cancello aperto e gli animali ne hanno approfittato. Dopo aver rovistato nei secchi della spazzatura, si sono avvicinati all'abitazione. Quando la proprietaria si è accorta di quegli ospiti indesiderati, ha cercato di fare rumore per poterli allontanare. Uno stratagemma che ha funzionato. Ma la paura è stata davvero tanta.

LA BUROCRAZIA

La vera questione che attiene agli investimenti di ungulati è legata ai risarcimenti. Difficilmente la Regione, ente deputato alla gestione della fauna selvatica, paga per vie stragiudiziali. Quasi sempre oltre al danno occorrono anni per essere risarciti. Diverse, ormai, sono le sentenze che richiamano alla responsabilità la Regione. Da più parti, come deterrente, è stato anche proposto di posizionare reti metalliche lungo i tratti maggiormente interessati dagli attraversamenti improvvisi, ma fino a questo momento non ci sono stati interventi.
 

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