Il bando va deserto, la stazione
sciistica di Campo Catino rischia
di restare chiusa

Il bando va deserto, la stazione sciistica di Campo Catino rischia di restare chiusa
di Martina Apruzzese
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Martedì 18 Dicembre 2018, 15:52
Una notizia sta facendo tremare gli abitanti di Guarcino e l’intera Provincia. La stazione sciistica di Campo Catino rischia di restare chiusa. Se ciò dovesse accadere sarebbe la prima volta nella sua storia. Dagli anni 50, in cui i primi impianti sono stati messi in moto, la stazione, infatti, non si è mai fermata. Persino nella stagione '89-'90, quando nevicò solo a Pasqua e si passò nel giro di dieci giorni dalle margherite alla neve e dalla neve alle margherite seppur per pochissimo gli impianti furono aperti.

Ma come si è arrivati a questa situazione? Negli ultimi otto anni il comprensorio è stato gestito dalla società Campocatino 360, che ha apportato notevoli migliorie, senza tuttavia ricevere alcun aiuto da parte della Regione, del Comune, tantomeno dei commercianti. E così dopo tanti sacrifici quella che sembrava essere finalmente la società giusta a gestire le piste, soprattutto per l’impegno e la passione dimostrate e per il fatto che fosse organica alla città, ha gettato la spugna chiudendo in rosso il bilancio. Il Comune di Guarcino da parte sua si è trovato in ulteriore difficoltà di fronte a questa situazione per l’avvicendamento di tre tecnici e ha pubblicato il bando per la gestione degli impianti decisamente troppo tardi rispetto ai tempi richiesti per un impegno del genere.

La gara d’appalto è stata indetta solo a fine novembre. Va da sé che nessuna società ha presentato offerte e ieri al momento dell’apertura delle buste, o meglio della non apertura dato che non c’era nulla da aprire, in Comune si sono finalmente resi conto che così si rischia davvero di far saltare l’intera stagione. Sarebbe un peccato se si considerano le potenzialità che Campo Catino ha dimostrato di avere negli anni. Basti pensare ai numerosi maestri di sci che su quegli impianti si sono formati (più di trenta solo tra i residenti), agli istruttori nazionali, agli allenatori, ai campioni (per citarne uno su tutti la piccola Lavinia Sambuco che a soli sette anni è vice campionessa nazionale). Per non parlare poi dei tanti posti di lavoro che andrebbero persi tra gestione degli impianti, delle strutture ricettive e, non ultimo, della scuola di sci.

La speranza ora è che il Comune di Guarcino riesca a tirar fuori il coniglio dal cilindro trovando così nel giro delle prossime 48-72 ore un privato che voglia subentrare in una forma di gestione light in attesa che si indichi un nuovo bando per la prossima stagione.
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