Mollicone, testimone chiave introvabile: doveva confermare la presenza di Serena in caserma

Mollicone, testimone chiave introvabile: doveva confermare la presenza di Serena in caserma
di Vincenzo Caramadre
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Venerdì 18 Marzo 2022, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 22:00

All'indirizzo di residenza si è recato l'ufficiale giudiziario, dopo che le sono state inviate due raccomandate, ma di lei nessuna traccia. Sonia De Fonseza, itola-brasiliana, è ritenuta una testimone chiave nell'ambito del processo per l'omicidio di Serena Mollicone, la 18enne assassinata il primo giugnop 2001 ad Arce. La questione è emersa oggi al processo dinanzia alla Corte d'assise del Tribunale di Cassino, dove si sta celebrando il processo all'ex maresciallo Franco Mottola, a suo figlio Marco e sua moglie Anna Maria, ma anche ad altri due carabinieri, Francesco Suprano e Vincenzo Quatrale. La donna dovrà confermare o meno, le confidenze della sua amico, Anna Rita Torriero, sulla presenza di Serena Mollicone, all'interno della caserma, la mattina del primo giugno 2001. 

"Presidente - ha detto l'avvocato Dario De Santis, che rappresenta la parte civile per conto della famiglia Mollicone - i tentativi di citazione, a mezzo postale e per il tramite l'ufficiale giudiziario, hanno dato esito negativo.

Ci rimettiamo alla sua decisione". La corte dopo una breve valutazione ha disposto una nuova citazione anche attraverso l'eventuale ricerca di un nuovo indirizzo o domicilio. 

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