Papi che hanno visitato Cassino: «Intitoliamoli una strada o una piazza»

Papi che hanno visitato Cassino: «Intitoliamoli una strada o una piazza»
di Domenico Tortolano
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Venerdì 7 Aprile 2023, 07:16 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 08:38

Intitolare tre strade o piazze senza case per non creare disagi ai residenti a tre Papi che hanno visitato negli anni Cassino e Montecassino. A Papa Paolo VI che il 24 ottobre 1964 a Montecassino nominò san Benedetto patrono d'Europa e benedisse la basilica ricostruita e a Cassino consacrò la nuova chiesa di san Giovanni. A Giovanni Paolo II, il Papa polacco, che venne due volte a Cassino e a Montecassino nel 1979 e nel 1980 e visitò anche il cimitero militare polacco, e a Benedetto XVI il 24 maggio 2009 celebrò la messa in piazza Miranda, poi dedicata a lui. La proposta è stata avanzata alla Commissione comunale per la toponomastica da due esponenti della società civile, il prof. Claudio Lena e il dottor Fabio Marino. I quali sostengono: «Sono i tre pontefici che nel dopoguerra hanno onorato la terra di san Benedetto. Sono tre eventi consegnati alla storia che meritano molto da Cassino». E la commissione, secondo i due proponenti, deve tener conto di queste considerazioni per il ruolo dei tre Papi nel mondo cattolico ma anche in quello civile. E quindi aggiungono che sarebbe opportuno intitolare a Giovanni Paolo II, per le sue sofferenze, il tratto di strada che ca da via san Pasquale fino all'ospedale Santa Scolastica. «E' una strada senza case- dicono ma che porta all'ospedale intitolato a santa Scolastica, sorella di san Benedetto. Il santo patrono d'Europa e di Cassino. E poi un Papa polacco legato a Montecassino».
E da intitolare a Papa Raztinger la piazza Miranda dove adesso c'è una targa in suo onore per la visita che fece in città e la villa comunale o il parco del Gari a Paolo VI. La commissione esaminerà la proposta alla prossima riunione. Assicura il consigliere comunale con delega all'ambiente Riccardo Consales.
LA NUMERAZIONE
E intanto la stessa commissione ha indicato i giovani del Servizio civile a svolgere il lavoro di numerare le case. Infatti sarebbero circa quattromila le abitazioni, soprattutto quelle di nuova costruzione, ancora senza numero civico. Una carenza che l'Amministrazione comunale vuole colmare al più presto. A reclamare sono oltre ai postini anche i consegnatari di pacchi e vigili del fuoco e quelli del servizio ambulanze che hanno difficoltà in caso di soccorso a ritrovare le abitazioni senza numerazione. Nei mesi scorsi la commissione ha deliberato l'intitolazione delle prime strade dopo aver esaminato le tante proposte arrivate. E all'invito alla cittadinanza a presentare indicazioni circa il nome da dare alle nuove strade sono arrivate 57 proposte via email ed altre 50 consegnate a mano. Un aggiornamento della toponomastica cittadina che dovrebbe avvenire periodicamente ed invece mai nessuno ci ha pensato.
 

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