Consegnati i diplomi del "Meccatronico", adesso il lavoro. Tutti i nomi

Consegnati i diplomi del "Meccatronico", adesso il lavoro. Tutti i nomi
di Giovanni Del Giaccio
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Martedì 13 Settembre 2022, 22:37

Un luogo, lo stadio, dove si vive l’aria di sfida. E dove ieri si è celebrata una vittoria, quella dell’istituto meccatronico del Lazio meridionale che al “Benito Stirpe” di Frosinone ha conferito i diplomi a 22 ragazzi che hanno ultimato il ciclo di studi e andranno a lavorare immediatamente.
C’erano loro, i giovani studenti, le famiglie, i rappresentanti delle autorità e degli istituti scolastici., i vertici di Unindustria tra i quali il vice presidente nazionale per il capitale umano, Giovanni Brugnola.
«In quattro anni di attività del nostro Its – ha dichiarato il presidente Maurizio Stirpe – abbiamo diplomato 45 ragazzi che sono stati tutti assunti dalle aziende del nostro territorio. In questi quattro anni la base associativa della fondazione è passata dai 9 soci fondatori a 53 soci attuali, di cui 33 aziende. Quest’anno le classi che si andranno a formare saranno due: una sul territorio di Frosinone ed una a Latina, inoltre resterà operativa la sede di Pontecorvo. Il bando è ancora aperto e si chiuderà il 30 settembre; pertanto, invitiamo i ragazzi a presentare la loro candidatura perché gli Its rappresentano un vero punto di collegamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro».


Lo stesso Stirpe ha fatto un appello alle scuole, basterebbe che ciascuna delle 7 che aderisce trovasse 7 studenti e le classi sarebbero formate. Invece ci sono ancora 21 posti disponibili, non completarli significherebbe rinunciare ad altrettanta occupazione. Non premiare lo sforzo di chi, finora, si è autofinanziato, oltre a ottenere sostegno da alcune istituzioni.
«Ciascuno deve fare la sua parte. Noi speriamo di avere ancora tanti anni davanti, significherà dare posti di lavoro e futuro a tanti ragazzi. Quando abbiamo iniziato - ha aggiunto Stirpe - lo abbiamo fatto per due motivi: il primo, quello di far affermare dei giovani nel territorio dove nati, stare e avere un futuro qui. Il secondo, la necessità determinata dalla digitalizzazione della manifattura di avere figure che l’iindustria fatica a trovare».
Il presidente ha poi tracciato il futuro dell’Its.

Con la prevista apertura a Latina, appunto, ma soprattutto con l’aumento dei corsi. Se finora c’è stato un corso l’anno, per il 2022 si punta come detto a due e per gli anni a venire a quattro «Intendiamo attivare un percorso di meccatronico per l’industria chimico-farmaceutica e l’industria chimica in generale». Il che significa arrivare a cento opportunità di lavoro al termine degli studi. Infine una riflessione «Nel Lazio c’è una proliferazione di Its, ma forse è più importante mettere in rete le realtà esistenti, piuttosto che crearme nuove o delle sovrapposizioni che rispondono più a un discorso autoreferenziale e di campanile e non aiuterebbero lo sviluppo di questi istituti».

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