Frosinone, mancato invito al vertice con Sgarbi: Sacco accusa

Frosinone, mancato invito al vertice con Sgarbi: Sacco accusa
di Elena Pittiglio
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Sabato 1 Luglio 2023, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 09:51

 

Il Comune di Roccasecca estromesso dal vertice presso il Ministero sulle attività culturali, promosso dal sottosegretario ai beni culturali nonché di Arpino, Vittorio Sgarbi. Ad alzare la voce è proprio il sindaco della città di San Tommaso, Giuseppe Sacco (foto), che per il mancato invito si sfoga affermando: «La città ciociara finalista del titolo di Capitale italiana della cultura 2025 non è stata invitata. Un controsenso sottolinea in quanto lo stesso Sottosegretario, quando la giuria del titolo si espresse a favore di Agrigento, ha lodato il progetto presentato dalla nostra città. Eppure, a distanza di qualche mese e con la carica di sindaco di un comune comunque a noi vicino territorialmente, sembra essersene dimenticato».

La riunione nella Sala dell'Emeroteca al Ministero, indetta da Sgarbi, ha visto la presenza dei sindaci della provincia di Frosinone, del Prefetto, Ernesto Liguori, del presidente della Provincia, Luca Di Stefano e il presidente del consiglio provinciale, Gianluca Quadrini che da par suo ha detto: «Un incontro importante quanto proficuo per discutere degli aspetti e delle attività culturali del nostro territorio».Al centro del dibattito è stato messo il patrimonio culturale del territorio ciociaro; un momento di confronto che ha focalizzato l'attenzione sulle strategie e progettualità necessarie per valorizzare di più le bellezze. «La nostra mancata chiamata riferisce il sindaco Sacco è sicuramente un errore al quale mi auguro il sottosegretario Sgarbi, del quale sono note le capacità e la passione per la cultura, sappia porre rimedio».

Il primo cittadino non perde occasione per invitare Vittorio Sgarbi a Roccasecca. Una visita che potrebbe avviare sia con Arpino, ma soprattutto con il Ministero, «un'interlocuzione finalizzata a celebrare al meglio il triennio dedicato a San Tommaso D'Aquino» commenta Sacco, che vede la presenza di Sgarbi a Roccasecca come un modo per «favorire il finanziamento di un progetto di recupero e valorizzazione del castello dei Conti D'Aquino e del parco archeologico, oltre che dei nostri monumenti».

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