Frosinone, nel 2026 a Patrica il maxi polo dell'idrogeno verde: piano da 20 milioni. Rivoluzione e speranze

Frosinone, nel 2026 a Patrica il maxi polo dell'idrogeno verde: piano da 20 milioni. Rivoluzione e speranze
di Stefano De Angelis
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Mercoledì 13 Dicembre 2023, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 08:45

 

Un primo grande pilastro per la transizione energetica all'insegna dell'innovazione e della tecnologia. È quello che sarà impiantato a Patrica, in un sito dismesso (una volta era un allevamento di suini), grazie a un'operazione da circa venti milioni di euro, di cui 9,5 finanziati con il Pnrr.

Nel paese a ridosso del capoluogo nascerà il più grande polo di produzione di idrogeno verde del Centro Italia. Una rivoluzione, dal momento che alimenterà le aziende dell'area industriale del Frusinate; una speranza per chi governa il territorio, quella di poter porre un freno al rischio deindustrializzazione e di rilanciare la voglia di investimenti in Ciociaria. I lavori inizieranno a gennaio 2015 e saranno ultimati entro giugno 2026. Il progetto si chiama "Helios" ed è frutto di una partnership tra Engie (ente capofila dell'Ati e che lo ha concepito e lo realizzerà), Società gasdotti Italia (SgI) e Consorzio industriale del Lazio. L'impianto sorgerà in un'area con un'estensione di dieci ettari, vicino al gasdotto ad alta pressione di proprietà di SgI: una volta a regime produrrà circa 400 tonnellate all'anno di idrogeno verde. In sostanza si tratta di un piano che mira a fare passi da gigante sul fronte della decarbonizzazione, cioè sull'abbattimento delle emissioni di anidride carbonica (Co2), e a ricavare un vettore energetico green da immettere nelle condotte per rifornire le imprese.

Come verrà generato? «Attraverso il processo di elettrolisi dell'acqua con l'utilizzo di energia rinnovabile in linea con i dettami dell'Unione europea - spiegano società e ente consortile in una nota congiunta -. È previsto, infatti, un sistema di elettrolisi di circa 5 megawatt che sarà alimentato da un impianto fotovoltaico a terra di circa 7 Mw.

Sarà realizzato, inoltre, - si aggiunge - un gasdotto dedicato in grado di trasportare una miscela di idrogeno e metano da consegnare alle utenze del distretto industriale».

Si punta anche, in un secondo momento, a servire la rete dell'autotrasporto e le abitazioni. A Patrica sarà anche possibile procedere allo stoccaggio dell'idrogeno sostenibile, cioè accumularlo «svolgendo una funzione di flessibilità e bilanciamento delle reti». Il progetto è stato illustrato ieri nel corso di un incontro cui hanno preso parte Francesco De Angelis, presidente del Consorzio Industriale del Lazio, Roberto Loiola, amministratore delegato di Società gasdotti Italia, Luca Valota, head of proposal e sales support di Engie Italia, e il professor Fausto Arpino, del dipartimento di Ingegneria civile e meccanica dell'Università di Cassino, partner scientifico del progetto e che a Patrica darà vita a un laboratorio per gli studenti. «Abbiamo avviato importanti progetti su green gas e idrogeno e "Helios" si inserisce in questo contesto» ha affermato Monica Iacono, Ceo di Engie Italia.
«"Helios" è il primo progetto di Hydrogen Valley per Società gasdotti Italia - ha commentato Loiola -. È nostro obiettivo supportare imprese e comunità del territorio, con ricadute positive per ambiente ed economia». Valota ha messo in risalto la forte riduzione, tonnellate all'anno, di emissioni di Co2, mentre De Angelis ha parlato di «svolta green», sottolineando «il percorso virtuoso intrapreso del recupero e della riconversione dei siti abbandonati».

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