Stadio e viabilità: caccia ai posti auto, ma nessuna segnaletica

Stadio e viabilità: caccia ai posti auto, ma nessuna segnaletica
di Marina Testa
4 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Agosto 2023, 08:03

Un flusso di tifosi eccezionale quello che ha travolto il capoluogo in occasione del primo incontro casalingo del Frosinone con il Napoli. La massima concentrazione di traffico pedonale ma soprattutto automobilistico, c'è stata dopo le 16.30 e fino a venti minuti prima dell'inizio della partita.

La maggior parte delle persone ha tentato di conquistare i punti più vicini all'area del Casaleno interdetta nella parte antistante la Asl. Per la prima volta, infatti, una porzione di via Fabi tra la rotatoria su viale Volsci (tratto urbano della Monti Lepini) e la rotatoria dell'ingresso all'ospedale "Spaziani", è stata vietata alla circolazione creando un importante spazio cuscinetto tra l'impianto e l'ospedale stesso. Anche l'ambulanza ha potuto muoversi con maggiore agilità in interventi per malore. E non si è creato il solito grande caos, almeno a ridosso dell'impianto sportivo. Gli ingorghi, infatti, si sono concentrati sulla Monti Lepini. Anche perché ai tifosi in macchina si sono aggiunti anche coloro che erano diretti ai supermercati della zona o verso altre destinazioni. O anche bus di linea e camion.
L'imbuto è stato inevitabile con forze dell'ordine e Protezione Civile a dispensare indicazioni e informazioni su dove poter passare o parcheggiare cercando di non creare intoppi eccessivi alla viabilità già in crisi.
«La mole di automobili è stata imponente, sinceramente inaspettata commenta Massimiliano Potenti Coordinatore del Gruppo comunale di Frosinone della Protezione Civile la tifoseria, soprattutto quella partenopea, è arrivata quasi tutta in macchina. Non ho visto pullman e neanche tanti gruppi organizzati. Nei veicoli una o due persone soltanto. Neanche la nuova area parcheggio realizzata nei pressi del palazzetto dello sport è riuscita a contenere tutte le automobili. Di circa 300 la capienza, ma ne abbiamo contate almeno il doppio. Tanto che abbiamo dovuto far collocare le macchine lungo viale Olimpia».
Per questo evento a rilevante impatto locale, la Protezione Civile è stata coinvolta in prima linea a fornire supporto alle forze dell'ordine e alla popolazione. Questa volta è stata chiesta una maggiore disponibilità. «In campo c'erano 10 operatori e 4 mezzi spiega ancora Potenti - due mezzi, una botte antincendio e un furgoncino per il trasporto di persone da nove posti. L'attività è stata concentrata, come da organizzazione, nella nuova area adibita a parcheggio e nel punto cruciale ovvero sulla rotatoria di viale Volsci dove le persone convergevano pensando di poter raggiungere la stadio Benito Stirpe. Sono state invitate ad allontanarsi e a cercare parcheggio altrove. Il divieto ha funzionato aggiunge il Coordinatore il dispositivo è stato adottato per la prima volta ma ha creato uno spazio necessario attorno allo stadio, non soffocando l'ospedale».

TIFOSI SPAESATI

Per quasi due ore prima della partita, tutto intorno al Casaleno è stato dunque un vorticoso aggirarsi alla ricerca di un posto. Solo qualcuno aveva prenotato i posti riservati. Le altre migliaia di persone, invece, hanno lasciato l'auto dove potevano. E poi si sono incamminate insieme alla fiumana di gente verso la meta. «Non abbiamo visto indicazioni e abbiamo lasciato la macchina lungo la strada» o anche «Non siamo di Frosinone, non conosciamo la zona. Abbiamo lasciato il mezzo dove ci è stato possibile».
Sono state le risposte più diffuse da parte di chi aveva appena chiuso nervosamente lo sportello. Visitatori provenienti da Napoli ovviamente, ma anche da Roma, Latina, Anzio, Pontecorvo o Cassino. Qualcuno è stato più attento a seguire le indicazioni del parcheggio comunale di piazza Sandro Pertini. Ma sotto il palazzo di vetro dell'Agenzia delle Entrate ecco il paradosso: davanti una concentrazione di macchine e dietro il deserto. Di fatto, segnali evidenti verso i parcheggi non c'erano. Come finora è stato d'altronde. E i veicoli hanno invaso ambo i lati delle strade, marciapiedi, aiuole, rotatorie, anche dentro l'area della Asl.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA