Tetti scoperchiati sulle auto in sosta e rami spezzati, il vento sferza la Ciociaria

L'intervento dei vigili del fuoco a Cassino
di Vincenzo Caramadre
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Mercoledì 2 Febbraio 2022, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 14:34

Le raffiche di vento sferzano la Ciociaria, per tutta la giornata di ieri danni e paura in molti paesi. Scene identiche un po’ dappertutto, ma a Frosinone, Cassino e Pontecorvo l’ondata di vento si è fatta sentire particolarmente. 
A Frosinone nella zona del Centro storico, proprio all’ingresso della Cattedrale è stata abbattuta una tettoia. La struttura in legno non ha retto alla forza del vento ed è crollata, assieme alla copertura di finte tegole, all’ingresso della chiesa. Non ci sono stati feriti perché in quel momento non c’era nessuno nelle vicinanze, ma la paura per i residenti che hanno sentito il rumore fragoroso del crollo è stata tanta. In tanti si sono precipitati in strada per capacitarsi dell’accaduto. 

Le folate di vento non hanno risparmiato il cassinate. In pieno centro a Cassino c’è stato un intervento dei vigili del fuoco nei pressi di un’abitazione di via XX Settembre. Alcuni passanti hanno notato che gli avvolgibili di una finestra, a causa del vento, erano in bilico, con rischio caduta nella strada sottostante. Per questo intorno alla 10 una squadra di vigili del fuoco del distaccamento della Città Martire, anche con l’ausilio di un’autoscala, è intervenuta ed ha messo in sicurezza l’area. A Pontecorvo all’ingresso posteriore della Casa della Salute un segnale è stato quasi atterrato.

Ma non solo, sempre nella cittadina fluviale i cassonetti della raccolta dei rifiuti sono stati spazzati via e trovati a diversi metri di distanza.  Diversi i disagi registrati sulle strade. Sulla strada provinciale Via Leuciana che collega Pico a Pontecorvo fino alla provincia di Latina, ci sono stati disagi agli automobilisti in transito perché sulle carreggiate sono finiti rami e fogliame alzato dal vento. Non è andata meglio a coloro i quali hanno attraversato la superstrada Cassino Formia, anche in questo caso in più punti sono stati schivati rami finiti sulla strada. Ma non è finita. Nelle prossime ore il vento lascerà la scena al gelo e al freddo. Tant’è che Astral ha emanato un bollettino riguardante la possibile presenza di ghiaccio sulle strade.

Le arterie interessate sono: la strada regionale 149 di Montecassino, la strada regionale 630 Ausonia, la strada provinciale 81 Appia Nuova, la strada provinciale 152 Piedimonte, la strada provinciale 275, la Consortile Fiat, la strada provinciale 276 Fiat, la strada provinciale 280 Collegamento SS6 Casilina, la strada regionale 609 Carpinetana, la strada regionale 637 Dir di Frosinone e Gaeta, la strada regionale 156 dei Monti Lepini e la strada 156 Dir dei Monti Lepini.

L’andamento climatico viene costantemente monitorato dagli enti deputati alla manutenzione e alla sicurezza sulle strade, per questo è già operativo dall’inizio della stagione invernale il piano sale per evitare incidenti. Ma tra qualche giorno tutto dovrebbe rientrare, le condizioni meteo si stabilizzeranno in linea con il periodo, ma senza eventi atmosferici straordinari come quello di ieri.

 Tanti i danni provocati dalle incessanti raffiche che dalla notte scorsa sferzano la città di Sora ed il comprensorio. In zona San Rocco un tetto è stato divelto e scaraventato in parte sulle auto e davanti all’ingresso di una abitazione adiacente e in parte fino alla piazza, dove i vigili del fuoco sono stati al lavoro per rimuovere i detriti. In via Lungoliri Cavour le raffiche hanno spezzato un albero e fatto esplodere la vetrata di un palazzo.

Un’altra squadra dei vigili del fuoco ha monitorato i tetti pericolanti. Interdette al transito di veicoli e pedoni numerose vie del centro. In molte zone della città rami ed alberi hanno invaso le carreggiate cadendo su vetture e procurando danni ingenti. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Considerato il pericolo dovuto proprio all’accidentale caduta di rami, tegole, lastre di vetro ed altri oggetti, il sindaco Luca Di Stefano ha attivato il Centro operativo comunale (Coc) per la gestione dell’emergenza. «Monitoriamo con attenzione la situazione e resteremo operativi fino a cessata emergenza» ha detto il comandante della polizia locale, Dino Padovani. Una decisione che ai consiglieri di minoranza è apparsa tardiva.

«La sala operativa permanente della Regione nella giornata del 31 gennaio ha emesso l’avviso di condizioni meteorologiche avverse - dichiarano i consiglieri Federico Altobelli, Manuela Cerqua, Luciano Conte e Valter Tersigni -. I Comuni erano stati esortati ad attivare le fasi operative. Purtroppo il sindaco è corso ai ripari emanando l’ordinanza di attivazione del Coc soltanto alle 11.15 di questa mattina (ieri) a differenza di altri Comuni che si erano attivati già nella serata di lunedì».

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