Il Frosinone in serie A: i passi da gigante del club e la vittoria costruita fuori dal campo

"Adesso dobbiamo restarci o almeno bisogna provarci". È il coro, unanime.

Il Frosinone in serie A: i passi da gigante del club e la vittoria costruita fuori dal campo
di Stefano De Angelis
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Mercoledì 3 Maggio 2023, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 09:51

«Adesso in Serie A dobbiamo restarci o almeno bisogna provarci». È il coro, unanime, che si leva dalle strade del capoluogo dopo la notte magica vissuta da un popolo, quello giallazzurro, che si è ritrovato catapultato in un altro sogno sportivo, in un'altra fiaba. C'è una città che esulta, che gioisce nel pieno dell'adrenalina e che già pregusta le sfide con le big del calcio italiano e i derby con Lazio e Roma.

Un trionfo difficile anche da ipotizzare alla vigilia del campionato e anche per questo ancora più bello. È stato il risultato di una straordinaria cavalcata condotta sui tappeti verdi a suon di vittorie e di record. Non solo questo, però. È stato un successo costruito anche fuori dal campo, tassello dopo tassello, con una programmazione certosina, calibrata, con scelte mirate e con una visione strategica da Serie A. E non a caso mister Grosso, che da allenatore ha guidato diverse squadre prima di trovare casa in Ciociaria, nel pieno della festa promozione ha speso parole di elogio per il club giallazzurro e, ringraziando patron Maurizio Stirpe, ha sottolineato: «Ci ha permesso di raggiungere questo traguardo insperato».

Già, perché il Frosinone calcio, strada facendo, è diventato un modello di società, un esempio virtuoso che oggi ha reso possibile tutto questo, riportando alla ribalta un territorio che, di contro, da anni, troppi, insegue l'agognato rilancio. I complimenti sono arrivati anche da un altro campione del mondo, Pippo Inzaghi. Anche lui ha un'esperienza decennale da tecnico e, rallegrandosi con l'amico Grosso per il grande salto, ha evidenziato: «Il Frosinone è un po' la mosca bianca del calcio italiano».

Ora, infatti, il club con alle spalle 95 anni di storia ha tutte le carte in regola per tuffarsi da protagonista nell'olimpo del calcio. Innanzitutto uno stadio di ultima generazione, all'avanguardia, da far invidia. È stato il pilastro imprescindibile per avviare il processo di metamorfosi improntato al rinnovamento, alla crescita, al salto di qualità.
Costruito in diciotto mesi e inaugurato nel 2017, con il tempo è stato ulteriormente potenziato e valorizzato con altri servizi, come il ristorante all'interno dell'impianto e la pista ciclabile che colora l'anello esterno.
Non è stato così, invece, per la sospirata strada per i tifosi ospiti, che ancora tarda a vedere la luce. Un'opera attesa anche dalla società di calcio e che, oltre a migliorare la viabilità, aumenterebbe la sicurezza. Ora si punta a realizzare un'arteria di collegamento tra viale Michelangelo e viale Olimpia nell'ambito del progetto che prevede una nuova scuola superiore vicino al Conservatorio.
Nel frattempo il club ha compiuto altri passi in avanti non solo sul piano delle infrastrutture, ma anche rafforzando l'organigramma societario e investendo sul marketing e sul brand in chiave fidelizzazione.

Un salto da gigante teso anche al consolidamento finanziario, seguendo la filosofia della sostenibilità economica.

GLI INVESTIMENTI
Il Frosinone a guida Stirpe, che a giugno festeggerà i vent'anni di presidenza, ha messo in campo anche investimenti milionari perseguendo la via dello sviluppo su base comprensoriale. È riuscito laddove la politica ancora dibatte da anni tra incertezza e campanilismo. Ha puntato sull'identità, sulle opere, sull'espansione, sullo spirito di appartenenza di un territorio riuscendo a tradurre in realtà il piano della città sportiva intercomunale. Come da programma, sorgerà pienamente compiuta nel triangolo Frosinone-Ferentino-Fiuggi.

L'impianto del capoluogo è già la fortezza delle gare casalinghe dei Leoni, la città gigliata continuerà a essere la base operativa del club e degli allenamenti della prima squadra in un impianto che presto si presenterà riqualificato, ammodernato, maggiormente funzionale e con un nuovo look. Fiuggi, invece, si appresta a diventare il centro del settore giovanile, dove si spera possano nascere nuovi talenti. Anche qui, infatti, è previsto un progetto di restyling dell'impianto di Capo i Prati con interventi per altri milioni di euro. È la nuova dimensione del club, da Serie A.
 

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