Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli revoca ai consiglieri ribelli: Anselmo Pizzutelli (Quartiere Scalo) e Giovanni Bortone (rapporti con le università).
«Le deleghe - ha dichiarato il sindaco i - sono state attribuite, un anno fa, per l’esercizio delle funzioni conferite, tenendo conto del rapporto di mutua fiducia esistente. Con la mancata sottoscrizione della mozione di conferma di fiducia al Sindaco, la stessa è venuta a essere pregiudicata. Ho assunto quindi la determinazione prendendo atto della situazione e con la serenità di un’attesa di 72 ore dalla conferma della fiducia degli altri consiglieri ed assessori».
Mercoledì una tumultuosa seduta di Consiglio era stata caratterizzata dai consiglieri di maggioranza che interrogavano la loro amministrazione, mettendola in evidente difficoltà.
IL CASO TAGLIAFERRI
Resta invece aperto il caso del presidente del consiglio Massimiliano Tagliaferri che, nel corso della seduta preceduta dal question time ha più volte incalzato il consigliere delegato allo Sport, Francesco Pallone sulla questione dei costi di gestione del palazzetto dello Sport di via Moccia, ma anche assessori e dirigenti. Lo stesso Tagliaferri si è scagliato contro il dirigente Vincenzo Giannotti a cui ha detto a chiare note di «non saper svolgere il proprio ruolo» reo di non aver saputo rispondere in maniera certa sui pagamenti del Frosinone calcio al comune (mancherebbero secondo alcuni circa 250 mila euro).