Frosinone, altro premio per Angelozzi: «Serie A difficilissima, per salvarsi servono umiltà e lavoro»

Frosinone, altro premio per Angelozzi: «Serie A difficilissima, per salvarsi servono umiltà e lavoro»
di Stefano De Angelis
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 13:21

Prima ha puntato su mister Eusebio Di Francesco, convincendolo a sposare il progetto Frosinone, poi gli ha fatto trovare un organico competitivo e ben assortito, in nome della linea verde non priva di talenti, che sta sorprendendo tutta la Serie A. Ora per Guido Angelozzi, direttore dell'area tecnica del club canarino, è arrivato un altro, l'ennesimo, prestigioso riconoscimento, che si aggiunge a quelli ricevuti dopo il trionfo nello scorso campionato di Serie B.

A Palermo, infatti, il dirigente ha ritirato il premio “Una vita per il calcio”, che ha dedicato alla sua famiglia.

Una cerimonia suggestiva, in cui Angelozzi ha anche parlato del Frosinone.

“Il campionato di Serie A è difficilissimo. Siamo una squadra giovanissima, stiamo andando bene, ma mancano trenta partite. Tre o quattro anni fa il Benevento ha chiuso a 24 punti il girone d’andata, poi è retrocesso. Serve sempre umiltà e dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare”. Poi sulla sua carriera ha spiegato: “Sono alla fine del percorso che ho fatto in questi anni. Ricevere questo premio mi fa capire che ormai sono grande. Faccio questo mestiere con passione, ho avuto la fortuna di iniziare da direttore a 34 anni, ora ne ho 68 e devo tutto questo a mia moglie e alla mia famiglia. Non sono mai rimasto fermo. Continuerò a lavorare fino a quando ce la farò”.

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