Rifiuti Frosinone, dodici Comuni chiedono il commissariamento

Rifiuti Frosinone, dodici Comuni chiedono il commissariamento
di Pierfederico Pernarella
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Mercoledì 7 Aprile 2021, 23:47 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 22:43

I lavori per il quinto invaso della discarica di Roccasecca, ma intanto arriva una mossa a sorpresa del Comune capoluogo e altri 11 Comuni tra cui quelli  che insistono intorno al sito di Cerreto che hanno inviato inviato al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, una richiesta affinché attui il commissariamento della Regione Lazio per quanto riguarda la realizzazione di impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani ciascuno all'interno del proprio Ato, ovvero della propria provincia.

Nella lettera,  anche al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, alla sindaca di Roma, Virginia Raggi e a tutte le prefetture del Lazio, si legge un'istanza di «al ministero della Transizione ecologica, per l'attivazione dei poteri sostitutivi di sua competenza nei confronti della Regione Lazio, al fine di provvedere ad individuare e realizzare la rete integrata e adeguata di impianti per il trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Lazio nel rispetto dei principi di prossimità ed autosufficienza degli Ato, secondo quanto previsto e disposto dal vigente Piano gestione rifiuti del Lazio».

La missiva è firmata dai sindaci dei Comuni di: Frosinone, Roccasecca, PontecorvoAquino, Pastena, San Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio, Colfelice, Piedimonte San Germano, PiciniscoCeccano, Atina.

La discarica di Roccasecca della Mad, a causa dell'esaurimento del quarto invasa, è chiusa.

I rifiuti della provincia di Frosinone, dopo il trattamento presso l'impianto di Colfelice, stanno andando nelle discariche di Viterbo e Civitavecchia, quest'ultima sempre di proprietà della Mad.

L'imprenditore Valter Lozza è finito agli arresti domiciliari insieme all'ex direttore del Dipartimento Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio, Flaminia Tosini. Le contestazioni che hanno portato all'adozione della misura cautelare per i reati di corruzione e concussione riguardano principalmente il progetto della discarica di Monte Carnevale a Roma.

Ma l'inchiesta dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico prosegue anche sul sito di Frosinone. Nei giorni scorsi gli investigatori dell'Arma hanno eseguito un accesso presso gli uffici del settore rifiuti della Provincia di Frosinone. Sotto la lente, tra gli altri aspetti, la questione della contaminazione delle falde. 

La Mad, dopo il via libera della Presidenza del Consiglio dei ministri, aveva ottenuto l'autorizzazione per il quinto invaso lo scorso gennaio. I lavori del primo lotto sarebbero dovuti terminare lo scorso 25 marzo.  La Regione, lo scorso 30 marzo, a seguito di una ispezione di Arpa che ha constatato la sospensione dei lavori, ha ordinato alla società l’immediata ripresa dei lavori. La Mad ha risposto alla Regione, ma a quanto pare il problema non sembra essere superato. 

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