Che fine farà l'Egato sui rifiuti di Frosinone? A due mesi dall'ok del Consiglio regionale del Lazio all'abrogazione della legge che istituiva gli enti di governo territoriali per la gestione dei rifiuti urbani, l'ente costituito in provincia di Frosinone (il solo nel Lazio) resta di fatto ancora in piedi. Dopo le dimissioni del presidente Mauro Buschini, ora passato nel consiglio di amministrazione della Saf spa, le sorti dell'Egas sono appese ad ulteriori decisioni della Regione.
Provvedimenti che dovrebbero esautorare il Consiglio di amministrazione in cui siedono Simona Girolami e Alessia Santoro.
L'Egaf si sarebbe dovuto occupare del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, dalla determinazione delle tariffe alla scelta degli impianti e agli appalti per la raccolta. La nascita degli enti sotto la presidenza Zingaretti e i compensi stabiliti per i vertici sono però finiti al centro dello scontro politico: dopo l'insediamento di quello di Frosinone, nel dicembre del 2022, l'opposzione aveva parlato di "carrozzone" e gridato al "poltronificio". Poi con la vittoria alle elezioni regionali, il centrodestra aveva promesso che sarebbe corsa ai ripari. Nel frattempo sono volate le carte bollate con una guerra di ricorsi al Tar, poi aggirati con l'approvazione della legge in Regione. Peccato che dopo due mesi l'ente non risulti abolito. C'è ancora, anche se non si vede.