Il Covid ha fatto riscoprire il gioiello naturalistico del lago di Posta Fibreno, mai così tanti turisti in estate

Turisti al lago di Posta Fibreno
di Irene Mizzoni
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Mercoledì 19 Agosto 2020, 07:00

Turisti provenienti da Roma e dall’hinterland, dalla Campania e dall’Abruzzo: al Lago di Posta Fibreno il covid non frena gli arrivi ma, anzi, lo rilancia come meta di viaggi e vacanze. In controtendenza rispetto alle grandi città infatti, è proprio il fattore sicurezza ad aver favorito la riscoperta di un luogo incantato come Posta Fibreno, un gioiello all’interno dell’omonima Riserva Naturale ai piedi dei monti del versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

A confermare la tendenza è stato il weekend di Ferragosto con decine e decine di visitatori che hanno animato l’oasi naturalistica. «Stiamo andando bene – ha confermato il sindaco della città di Posta Fibreno, Adamo Pantano – Che qui ci siano turisti a Ferragosto non è una novità, ma quest’anno il dato è aumentato. Di solito, infatti, il periodo di maggior afflusso lo registriamo ad inizio stagione cioè tra aprile e marzo; poi naturalmente l’estate per via del mare, i numeri calano un po’. Invece quest’anno, a partire dal mese di luglio, Posta Fibreno ha registrato un incremento di turisti, sempre crescente. Ogni giorno ci sono arrivi. Il Covid – ha detto il sindaco - ha favorito la riscoperta di un luogo dove il distanziamento è garantito, ci si può divertire senza dover fare grosse rinunce. Si tratta di un turismo a carattere familiare e di persone che sono alla ricerca delle eccellenze naturalistiche. Persone tranquille, molto educate».

C’è tanto da vedere e c’è un ricco calendario di eventi. Il Comune e la Riserva partecipano all’iniziativa regionale “Vivi i Parchi del Lazio”. «Sì, abbiamo un ricco calendario - ha spiegato ancora il primo cittadino - con eventi che da luglio proseguiranno fino a settembre. Si tratta incontri e manifestazioni culturali, didattiche, ricreative ed esplorative dedicate a famiglie, anziani e bambini dai 6 agli 11 anni che si svolgono all’interno dell’area naturale del lago di Posta Fibreno e in collaborazione con associazioni, cooperative e professionisti del territorio».

Inoltre c’è l’isola pedonale: «Ogni fine settimana è attiva l’isola pedonale – ha spiegato ancora il sindaco – dove è possibile passeggiare in sicurezza. A vigilare ci sono gli agenti della polizia dell’Unione del Comuni del Lacerno e del Fibreno oltre ai guardia parco».

Il Lago di Posta Fibreno costituisce un ecosistema di grande pregio che ospita fauna e flora ricchissime. Si stende per 400 ettari in cui sono tutelate varie specie animali. Tra queste c’è il riccio, la talpa, il toporagno comune, il toporagno d’acqua, la nottola, lo scoiattolo, il quercino, l’arvicola terrestre, il topolino delle case, la volpe, la donnola, la faina, il tasso, il cinghiale, il daino. La preziosa avifauna è costituita da varie specie di uccelli. Tra le più importanti vi sono le gallinelle d’acqua. Folaghe, le marzaiole, le alzavole, i moriglioni, gli aironi cenerini, le garzette, le nitticore.

Tra i rapaci che frequentano questo particolare ambiente è facilmente osservabile il falco di palude, la poiana, il gheppio, il nibbio bruno, lo sparviere, l’assiolo, la civetta e il barbagianni. Non va però dimenticato che il Lago di Posta Fibreno è celebre fin dai tempi più antichi per una particolarità straordinaria: è la cosiddetta “Rota”. Si tratta di un’isola galleggiante formata da torba e arbusti che, all’interno di una piccola ansa, cambia posizione durante l’anno con il vento e le correnti. Ha una larghezza di circa trenta metri di diametro ed una forma conica. Un’isola speciale, unica in tutta Europa, che tutti vogliono ammirare.

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